| Grazie infinite Neo. Non vedo l'ora di rivederlo in Full HD, intanto l'ho visto in 720p e ti faccio i complimenti, anche a Shiku. Un ottimo lavoro.
Ora vorrei fare un lungo commento al film:
Dragon Ball Evolution, un film che ha rafforzato un solo pensiero: Dragon Ball non può essere portato nel mondo "vivo", non può essere sradicato dal mezzo espressivo dell'animazione e del fumetto senza cadere nel banale e nel grottesco. Io non sono d'accordo, o meglio: grazie a "The Fall of Men", ho compreso che se si possiede una grande passione e si sa narrare reinterpretando BENE i fatti, anche "Dragon Ball" può conservare dignità nelle vesti di un "live action" arrivando addirittura a mostrare un volto del tutto inaspettato.
Il trailer aveva già fatto intuire la bontà del progetto - assai ambizioso -, ma al termine della visione posso dire che gli autori sono andati ben oltre le mie aspettative.
un cortometraggio di 29 minuti diretto con una certa enfasi, passione e con quel non so che di epico che ci sta da Dio. Il dramma è ben presente e miscelato con una certa e azzeccata dose di poesia che ben si adatta al contesto. Devo dire che il regista e al contempo sceneggiatore, Yohan Faure, è riuscito nel suo obbiettivo, ovvero raccontare la storia di "Dragon Ball Z" in modo più realistico e drammatico pur mutando alcune cose. Infatti, qui il nemico e Cell, non gli androidi 17 e 18. E quest'ultimo è stato reso divinamente, in un mix tra il primo e ultimo stadio che vediamo nel manga e nella serie anime.
I personaggi umani sono abbastanza vicini, esteticamente parlando, alla controparte creata da Akira Toriyama, ma inseriti in un contesto verosimile ed eliminando acconciature eccentriche e tinte fuori dall'ordinario. Inoltre, i volti scelti, per me sono perfetti. Tuttavia, chi mi ha sorpreso maggiormente per via della somiglianza è Vegeta, interpretato da tale David Doukhan: cioè.... è proprio lui, lo richiama fortemente... per me ovviamente.
Ho apprezzato molto la regia generale, la ricostruzione della città dell'Ovest oltre che di altri famosi ambienti del Mondo del Drago rivelando una non misera cura nelle scenografie. Cosi come il non far parlare i personaggi, limitando il discorso a una voce narrante fuori campo, molto azzeccata - di cui non rivelo l'identità -, che non scade mai nel banale. Ho infine apprezzato la scelta di realizzare un solo combattimento, il quale ho trovato ben coreografato e ben diretto, quasi vagamente ispirato al combattimento finale tra Neo e Smith del noto "Matrix Revolution".
Gli attori chiamati in causa li ho trovati superbi. E' vero, non dovendo parlare hanno apparentemente risolto una parte dell'interpretazione, ma un'altra componente della recitazione consiste anche nel saper comunicare attraverso il silenzio, sfruttando gli occhi e la mimica facciale e del corpo: e in questo sono stati ottimi, secondo me.
Che dire? Una meravigliosa sorpresa e una buonissima visione, con effetti speciali che non ti aspetti e una passione e talento tangibili. Il finale fa sperare in un bel seguito...
Gli americani e i grandi studios imparino da questi ragazzi a cui va un grazie di cuore da parte mia...
Bello!
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