[Futuro. Universo 7. Terra]
Goku e Vegeta sono finalmente faccia a faccia con Black Goku. L'astio al pensiero che abbia usato il suo corpo per distruggere il futuro di Trunks fa scattare un moto di rabbia in Goku, che non riesce a trattenersi dal lanciare dirette accuse: "E così tu sei Black... o dovrei forse dire 'Zamasu'?!". Colto di sorpresa da quell'inaspettata consapevolezza, Black è senza parole, ma non si lascia certo intimorire da così poco. Avvicinandosi ai due, è pronto a rispondere alle loro domande.
Goku prosegue, chiedendo informazioni su se stesso: cos'è successo al sé con cui ha scambiato i corpi? Dov'è il Goku finito nel corpo di Zamasu in seguito allo scambio? Assumendo un cipiglio arrogante, Black ammette: "Non preoccuparti. L'ho ucciso subito dopo lo scambio". Tra lo sconcerto e l'ira, Goku suppone di dover allora vendicare anche la sua stessa morte.
A quel punto è Black a prendere le redini del discorso, ansioso di capire dove sia Trunks e perché i due Saiyan si siano scomodati a raggiungere il futuro. Vegeta, però, al limite della sopportazione, esplode: "Non siamo qui per parlare! Siamo qui per ucciderti!". Con uno scatto si trasforma in Super Saiyan e attacca Black. Il primo pugno viene deviato, ma i successivi calci vanno a segno, colpendo con forza le braccia avversarie serrate in difesa.
Al primo momento di pausa Goku ne approfitta per opporsi, lamentandosi di come Vegeta sia partito senza dir nulla: "Non avevamo ancora deciso chi di noi sarebbe andato per primo!". Sorridendo, Vegeta tende a sottolineare con una certa enfasi come non sia riuscito a resistere ad un avversario identico a Kakaroth. "Beh... in effetti, per me sarebbe comunque difficile colpire qualcuno con la mia stessa faccia...", concorda Goku. Dal canto suo, Black è entusiasta alla prospettiva di avere avversari diversi da Trunks; entusiasmo che si trasforma nella stadio Super Saiyan. I capelli biondi non passano inosservati a Goku e Vegeta, seppur senza una sensazione di pericolo.
Lo scontro ricomincia, questa volta con Black a fare la prima mossa. La scarica di pugni e la successiva onda di energia vengono facilmente schivate, permettendo a Vegeta di colpire con un unico attacco capace di scaraventare il nemico nella città sottostante. Nonostante il pesante colpo incassato, Black non demorde e si rilancia nel combattimento.
Dalle retrovie, Mai nota col binocolo la trasformazione in Super Saiyan di Black. Trunks ne è sorpreso: non lo vedeva in quella forma da moltissimo tempo... ciò significa che Vegeta lo sta mettendo in evidente difficoltà. Una tale situazione non può che sembrare ottimista, ma il recente aumento di forza di Black lascia in Trunks profondi dubbi. Mai si oppone all'idea, riponendo una grande fiducia non solo nell'abilità in quel momento dimostrata da Vegeta, ma anche nel supporto stesso di Goku.
Ad osservare il combattimento, infatti, sembra che il problema non fosse altro che Trunks era ancora troppo debole per affrontare una minaccia come quella di Black. Colpo dopo colpo, Vegeta è evidentemente sempre più superiore. Ormai, chi sarà il vincitore è quasi scontato.
Tale divario sta colpendo Black non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Trattenendo l'ira, l'uomo tenta nuovamente il dialogo, cercando di capirne di più su Vegeta chiedendogli da quale linea temporale sia giunto. Evitando ancora una volta di rispondere, Vegeta rigira la domanda a Black, sperando di rendere quello scontro così a senso unico ancora più interessante: il corpo che ha rubato deve venire a sua volta da una timeline futura, quindi è possibile che sia quello di un Goku abbastanza potente. "Puoi diventare un Super Saiyan Blu? Che ne dici di usare le nostre forme più forti per concludere?". A dispetto delle aspettative, Black rimane in silenzio, tentennando sul da farsi.
Ansioso della risposta, Vegeta si trasforma in Super Saiyan God Super Saiyan. Sennonché, la reazione sorpresa di Black parla chiaro: "N... non posso ancora farlo...". Vegeta è divertito, ma anche a tratti infastidito. "Non avevo dubbi in merito. Il corpo che stai sfruttando è stato temprato da innumerevoli battaglie. Ogni singola e minima cellula. Tu non sei altro che un parassita che se n'è appropriato. L'UNICO che può sfruttare al massimo potenziale le cellule Saiyan... è un idiota... come Kakaroth!". La combo prodotta dalle sue parole è devastante e scaraventa Black al suolo, creando una potente esplosione all'impatto. Goku è uno spettatore in difficoltà, con sentimenti contrastanti tra il constatare la loro sicura vittoria e il vedere comunque se stesso così mal ridotto, per di più da Vegeta. Rialzandosi a fatica, Black trattiene a stento la rabbia della sconfitta. Nessuno, NESSUNO potrà mai ostacolare i suoi piani! Un nuovo scatto, un nuovo faccia a faccia. Black e Vegeta ricominciano a lottare.
[Presente. Universo 10. Palazzo Kaiohshin]
Dopo una lunga assenza, Zamasu è tornato al Palazzo dei Kaiohshin dell'Universo 10. Le sue prime parole sono di scuse: "Chiedo umilmente scusa per averla fatta attendere, Sommo Gowasu. Sono stato convocato urgentemente dal mio sostituto Re Kaioh". Alzando il volto, però, non potrà non notare gli ospiti lì presenti: Beerus e Whis.
Gowasu passa subito a formali presentazioni, alle quali Zamasu risponde con altrettanto garbo, specialmente vista l'autorità delle due divinità. A rompere l'idilliaco momento è proprio Beerus, che ha avvertito la menzogna nelle parole di Zamasu. "Si può sapere dove sei stato?". Mascherando l'ansia, l'apprendista specifica di esser stato chiamato ad occuparsi di alcuni problemi nel Nord dell'Universo 10.
Beerus coglie la palla al balzo cominciando un vero e proprio interrogatorio dall'intento volutamente provocatorio. "Davvero? Non eri da Zunoh? In realtà, a me pare che tu abbia fatto visita a Zunoh, il saggio dell'Universo 7. O sbaglio?". L'ansia non può essere più nascosta e la voce di Zamasu comincia a tremare: non poteva aspettarsi di meno da un Dio della Distruzione. Beerus rincara: "Perché gli hai chiesto delle Sfere del Drago e di Goku?". Conscio di esser stato scoperto, Zamasu decide di optare per la verità, cercando di renderla al contempo più innocua possibile. Ammette quindi di essersi incuriosito guardando un video su DioTube sul Torneo tra gli Universi 6 e 7. Altro colpo a segno per Beerus: "E allora, che intenzioni avevi quando gli hai chiesto se divinità e mortali possono scambiarsi i corpi?". "Beh, io... io volevo solo sapere se fosse possibile...".
Un tale scambio di battute tra un Dio della Distruzione e il suo allievo è per Gowasu al limite del surreale. Si può sapere cosa sta accadendo? Proprio in quel momento, il Kaiohshin dell'Est dell'Universo 7 fa la sua comparsa. In ritardo, secondo le lamentele di Beerus. Tuttavia Kaiohshin ha un'ottima giustificazione, ben più plausibile di quelle di Zamasu: ha dovuto usare l'Anello Temporale per effettuare una serie di viaggi nel tempo e approfondire le indagini prima di raggiungere il gruppo lì a palazzo. Per la precisione, è andato nel futuro ad assistere in prima persona ai "crimini" che Zamasu compirà negli anni a venire. Le prove che porta sono schiaccianti: le loro teorie sulla malvagità di Zamasu erano fondate.
Il silenzio cala nei giardini del palazzo. Gowasu è in panico e non riesce a credere alla verità che gli è stata appena raccontata. Zamasu non può far più finta di nulla e mostra lo sguardo terrorizzato di un criminale colto sul fatto: quello di cui le divinità dell'Universo 7 stanno parlando è proprio il piano che aveva in mente di attuare! Il primo a prendere la parola è nuovamente Beerus: "Ora abbiamo delle prove fondate per distruggerti... Non che un Dio della Distruzione abbia bisogno di una motivazione". Sempre più sconvolto, Gowasu cerca ancora una via d'uscita, una spiegazione o una mera motivazione per quanto sta accadendo. Com'è possibile che il suo discepolo nasconda della malvagità? Perché il Dio della Distruzione di un altro Universo è giunto lì a reclamare la morte di Zamasu? Dev'esserci un errore. Per forza!
Alle strette, Zamasu capisce di non aver più via di scampo. Un ghigno folle si apre sul suo volto: "Crimini? Non intende forse dire "Giustizia"?".
[Futuro. Universo 7. Terra]
"Questo Mondo controllato dai mortali è un errore. Inevitabilmente, essi finiscono per combattersi l'un l'altro, guerra dopo guerra, distruggendo interi pianeti. Questo Mondo non ha bisogno dei mortali! La loro stessa esistenza è un male!!! E correggendo tale errore, io sono... la giustizia!!!".
Lo scontro tra Black e Vegeta prosegue. Le parole e gli assurdi ideali di Black non scalfiscono Vegeta, esattamente quanto i singoli attacchi sferrati. Che siano pugni o lame di ki, ciascuno di essi finisce a vuoto, schivato e contrattaccato. Gioendo della sua superiorità, Vegeta ribatte ai vaneggiamenti dell'avversario: "Non mi importa che tu sia un Dio o un Kaioh. Non hai niente a che vedere con noi. Sarai tu a sparire per sempre da questo Mondo". Di nuovo a Terra, Black cerca un appiglio di speranza. "M-ma io... io ho ucciso tutte le divinità...". A quel punto è Goku a parlare, senza negare accuse: "Non sei stato tu a sconfiggere gli Dei della Distruzione. Hai ucciso i rispettivi Kaiohshin e loro sono scomparsi. Hai solo giocato sporco".
Black si rialza. Sul suo volto i primi accenni di follia. "Non importa come. Ciò che importa è che io sono l'ultimo Dio rimasto in questo Mondo... E in questo Mondo... la mia parola... È LEGGE!!". Una serie di raggi energetici partono in direzione di Vegeta, che riesce ad evitare con facilità.. "Non c'è alcun bisogno di una divinità che imponga il suo distorto senso di giustizia".
La furia esplode. "TACI... TACI, MORTALE!! GLI DEI SONO ASSOLUTI!!! IO SONO UNA DIVINITÀ, PERCIÒ TUTTE LE MIE AZIONI.... EQUIVALGONO A GIUSTIZIA!!!".
[Presente. Universo 10. Palazzo Kaiohshin]
"Le tue non sono altro che folli ideologie. Non c'è alcuna giustizia in ciò che fai". A braccia conserte, Beerus osserva un ormai smascherato Zamasu. Sebbene in preda al panico della situazione, dentro di sé nutre un'esigua speranza: se nel futuro riuscirà a compiere il suo piano e prendere il controllo, allora è impossibile che sia destinato a morire lì, in quel momento e per mano di Beerus. Anzi... "E' in questo preciso momento che ha inizio la mia ascesa!". Una lama di ki viene proiettata dalla sua mano destra.
Zamasu attacca, pronto a sferrare un colpo mortale. Ciò che ha davanti a sé è però un Dio della Distruzione. Beerus riesce a bloccare con facilità il colpo, stringendogli con forza il polso. "Hai finalmente gettato la maschera". La mano della divinità si posiziona perfettamente davanti al volto del condannato. Una sola parola: "Distruzione".
In un attimo il corpo di Zamasu viene polverizzato. I suoi resti si ammassano davanti lo sguardo incredulo di Gowasu, la cui voce è rotta dallo sconcerto. Perché distruggerlo? Cosa sta accadendo? Kaiohshin cerca di rassicurare l'anziano collega, promettendo spiegazioni non appena avrà riportato Whis e Beerus sulla Terra. Prima di andarsene, Whis si avvicina a Gowasu, chiedendogli con garbo di giudicare il cuore dei suoi discepoli più della loro forza, in futuro. Beerus, invece, sbraita scontroso come sempre: "Se prenderai un altro discepolo pazzo, giuro che ti distruggo... Ok, non posso distruggerti, ma sta' sicuro che ti farò davvero molto male, Gowasu".
Kaiohshin si intromette, sia per terminare quell'aggressione al povero Gowasu che per avvertire Beerus e Whis dell'urgenza della situazione. Non hanno tempo da perdere: Goku e gli altri devono venir messi subito al corrente di una certa informazione!
[Futuro. Universo 7. Terra]
A bordo campo, Goku continua a osservare il combattimento da semplice spettatore. Sul posto accorrono anche Trunks e Mai, lì per riferire a Goku i loro dubbi riguardo Black e di come il suo Super Saiyan sia diventato ben più forte rispetto il passato. In un primo momento Goku ipotizza che sia semplicemente il frutto di un allenamento e rassicura i due riguardo la differenza che c'è tra Black e Vegeta, ma lo sguardo e la preoccupazione di Trunks sono un campanello d'allarme: "Ho una brutta sensazione al riguardo. Dobbiamo concludere il prima possibile". Qualcosa scatta in Goku, che con serietà comprende i dubbi del ragazzo.
Immediatamente si rivolge a Vegeta, urlandogli di non pensare a lasciargli il turno per combattere Black e di sconfiggerlo ora che ne ha la certa possibilità. Sorridendo, Vegeta accetta di buon grado quel risvolto ("Tanto non avevo lo stesso intenzione di lasciarti il turno") e si prepara a infierire il colpo di grazia. Scaraventando Black via, apre le braccia per caricare l'attacco. "Mi dispiace, ma i tuoi sogni non si realizzeranno mai!". Il Final Flash viene lanciato. Il colpo è enorme e dall'inaudita potenza. Black, semi-incosciente, è ormai condannato.
Il colpo raggiunge Black, ma qualcosa è accaduto. Una figura è comparsa all'improvviso, afferrando il corpo in fin di vita e portandolo in salvo. Il Final Flash si dissolve nello spazio, senza aver colpito il bersaglio.
[Presente. Universo 7. Terra]
Sulla Terra, Beerus e Whis interrogano Kaiohshin su questa fantomatica informazione che deve dare a Goku e agli altri guerrieri. "Black Goku... Voglio dire, Zamasu, non è da solo". Le due divinità si immobilizzano dallo stupore: qualcuno sta aiutando Black? Ha un complice nel futuro? Kaiohshin annuisce. "Ha... Beh, diciamo che non potrebbe avere alleato migliore...!".
[Futuro. Universo 7. Terra]
Black è sul tetto di un palazzo, in salvo. Su di lui, un misterioso individuo si rallegra che sia ancora in vita. "C'è mancato davvero poco... ma questo ti porta un passo più vicino al tuo corpo finale". Poggiando la mano sul petto di Black, l'individuo evoca poteri curativi.
Trunks sbarra gli occhi dall'orrore. Non immaginava o avrebbe mai avuto il sospetto che potesse avere un alleato! Vegeta nota che Black si è rialzato in piedi, apparentemente guarito.
Pulendosi il sangue dal viso, Black ringrazia il complice. "Ti devo un favore...". Sorridendo, Zamasu si volta verso Black: "Se tu morissi, tutto quello che abbiamo fatto sarebbe stato vano. Dopotutto, il Piano Zero Mortali richiede la presenza di entrambi".
[continua nel Capitolo 20]
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