CITAZIONE
per quanto riguarda tua sorella mbeh , io non conosco le vostre relazioni famigliari e come vi comportate tra voi, quindi mi spiace ma non so darti altri consigli in quell'ambito.
Ci sarebbero tante parentesi da aprire, apro solo quella relativa alla palestra, giusto per contestualizzare meglio la situazione.
Mia sorella, da quello che ho capito - perché non me lo ricordavo - ha frequentato per un tempo una palestra ma poi ha smesso, probabilmente perché non trovava tempo o non era in grado di portare avanti l'impegno.
Io, già da parecchio tempo, ho continuato a tirare fuori l'argomento sperando che mia madre mi desse ascolto: quando finalmente ci sono riuscito, mia sorella interviene contrariata dicendo di avere la precedenza prima di me e che ne ha più bisogno lei di me, visto che lei pesa 61 chili e io sulla cinquantina. Tuttavia, io non ne faccio una questione di peso, e lei non è così grassa come sostiene di essere.
In risposta, le ho semplicemente detto: "guarda, hai 23 anni e altre cose di cui preoccuparti, e in teoria potresti racimolarteli te i soldi per pagartela!", ma lei ha insistito e mia madre, che leggermente si era convinta, afferma: "devi fare gli esami, il certificato e la palestra non costa poco, quindi è no!", senza nemmeno sentire le mie ragioni, cioè i motivi per cui volevo effettivamente andarci (l'ho messa giù dicendo di aver bisogno una valvola di sfogo e di fare qualcosa che non fosse come un allenamento di squadra, che quindi avesse giorni non decisi da me, che effettivamente è quasi tutto il motivo reale).
Più avanti, senza mia sorella, ho ripreso il discorso e l'ho convinta, tuttavia anche mia madre ha detto che mia sorella è il problema, e quindi temo che finché ci sarà lei non potrò mai e poi mai andarci, ma a me serve andarci al più presto possibile, ora che se ne va lei faccio in tempo a collassare per lo stress, ma mia sorella questo non lo vuole capire, ed è lì che mi viene il nervoso. Per Natale, parlando con le amiche, ha sollevato la richiesta di avere un telefono che costa ben più di tutto quello che dovrei affrontare per andare in palestra, abbonamento compreso, e le sue amiche, parlando con mio padre, hanno praticamente fatto comprare tutto a lui e loro le hanno fatto altri regali (sì, viva la coerenza, il regalo pagato totalmente da mio padre...), allora perché deve fare storie se io vorrei andare in palestra? Cavoli, lei prende la paghetta, io i soldi li prendo solo se vado fuori con gli amici (poche volte, quindi), l'unica cosa che chiedo ai miei sono i vestiti quando sento di aver bisogno di jeans, maglioni camicie o robe varie, perché mi viene negata la possibilità solo perché poi mia sorella rompe? Nemmeno i videogiochi li ho richiesti, l'ultimo me lo sono comprato coi miei soldi cogliendo un'occasione, poi dopo che l'ho comprato è mio padre che voleva tanto comprarne quattro/cinque, allora lì ho deviato la scelta in modo che fossero giochi che piacessero a me e a lui, ma non sono andato a dirgli "voglio i giochi della PS3"... allora perché se chiedo "vorrei andare in palestra" (condizionale voluto), con tanto di solide motivazioni (esclusa quella più profonda, dell'obiettivo e dell'esigenza di una prova che mi aiuti a migliorare, perché sfogarsi dallo stress dello studio e della scuola è solo una buona cosa) non se ne può fare nulla?
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Per il resto : lo psicologo ti avrà anche messo alla luce problemi che non avevi calcolato (questo ho capito , se mi sbaglio correggimi) , ma è proprio questo il suo lavoro. Ti ha fatto rendere conto anche di ciò che non avevi "visto" dentro di te , è molto importante anche questo.
Non proprio, ha tirato fuori delle cose che non c'entravano nulla e che mi hanno solo reso più paranoico e tormentato. Ero andato con altre intenzioni e dubbi e questa ha totalmente deviato la discussione su altro. In conclusione, non ho tirato fuori nulla di utile parlando con questa persona, il problema della famiglia l'ho tirato fuori sfogandomi con una mia compagna di classe e amica perché è stata in grado lei di tirarmelo fuori, mica la psicologa, se aspettavo quella facevo in tempo ad impazzire... Ecco perché sono pieno di sfiducia verso gli psicologici - quella che ho consultato non mi è costata nulla, era una volontaria che prestava servizio presso la mia scuola - sono spese che poi possono rivelarsi inutili, e non costa poco una seduta. I soldi vanno spesi bene, e senza certezze non li spendo né li faccio spendere.
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E non devi farti problemi sul parlare di te con gli altri , sapranno ricambiarti sicuramente raccontando qualcosa di loro e magari ti daranno dei suggerimenti come te li sto dando ora io.
Questa è una cosa che mi ripeto costantemente, ma finché mi manca una forza - che appunto spero di trovare dando il massimo in un'attività quale la palestra - non riuscirò a relazionarmi facilmente con gli altri, faccio ancora troppo affidamento sull'occasione.