DB Super: coverage episodio 40, ranking televisivo

Trama base: spoiler presenti dalla seconda metà della sintesi

La Kamehameha di Goku è stata talmente potente da distruggere la barriera protettiva dell'arena e scaraventare per aria anche gli stessi spalti. Per fortuna, Whis e Vados agiscono prontamente, salvando sia gli spettatori che il ring stesso, ricreando la barriera e riposizionando tutto al suo posto. Dissipato il fumo creatosi, Goku e Hit fanno la loro ricomparsa, ognuno dietro il ritratto del Dio della Distruzione del proprio Universo.

Nonostante il grado distruttivo della Kamehameha, Hit è ancora in piedi, salvato dall'aver potenziato ulteriormente il suo Salto Temporale. Goku, invece, comincia a patire seriamente gli effetti del Kaio-Ken. Entrambi, però, non vogliono arrendersi e, sorridendosi l'un l'altro, riprendono la sfida. Dagli spalti, Champa intuisce la difficoltà di Goku e ordina a Hit di risparmiare le forze e di lasciar che il Kaio-Ken faccia il suo corso, ma Cabe ribatte affermando che Hit è un guerriero troppo orgoglioso per scendere a tanto. Idiozie, per il Dio: quella è una battaglia tra lui e Beerus e i loro guerrieri non sono che una pedina nel loro gioco. Sentendosi chiamare così, Goku e Hit lanciano uno sguardo minaccioso a Champa, che allarmato ritira quanto detto.

Il combattimento riprende, con violenti colpi da entrambe le parti. Di nuovo in una situazione apparentemente di stallo, Goku fa una richiesta improvvisa: abolire la regola per cui il proprio avversario non può essere ucciso, così che Hit possa usare veramente la sua massima potenza. Entrambe le fazioni sono sconvolte, con Champa che accoglie con entusiasmo quella modifica al regolamento. Beerus, però, interviene subito, aprendo un nuovo battibecco col fratello gemello. Dal ring, Hit commenta come siano effettivamente solo una pedina per i due Dei. Goku, sorridendo, risponde "per ora".
Vedendo il dibattito ancora senza esito e sentendo al limite il peso del Kaio-Ken, Goku capisce che quella non potrà mai essere la sfida che vorrebbe avere con Hit, così si avvia verso il bordo del ring e si lascia cadere sul terreno sottostante. Quell'azione è un auto eliminazione diretta, una resa che è un nuovo moto di shock per l'Incontro: Hit viene nominato vincitore!
Tornato dall'avversario per scusarsi e spiegare le sue motivazioni, Goku lascia dissipare il Kaioh-Ken. Il contraccolpo della tecnica ha il suo clou, scatenando violente convulsioni. Piccolo corre in soccorso dell'amico, riportandolo al suo posto a sedere.

L'arbitro porta avanti la competizione, annunciando il prossimo match: Monaka contro Hit! Goku, all'oscuro della verità dietro la sua fantomatica forza, è entusiasta e non vede l'ora di vedere i due in azione. Monaka raggiunge terrorizzato il ring, seguendo con sempre maggiore paura i momenti che lo separano dal gong. Osservando il suo avversario, Hit intuisce subito la verità e dopo un attimo di riflessione decide di ricambiare il gesto di resa di Goku. Il gong suona e Monaka si lancia all'attacco, colpendo Hit all'altezza del ginocchio. Una serie di secondi di nulla e, sotto lo sguardo impressionato dei presenti, Hit, fingendo con maestria, si lancia fuori dal ring!
Il Settimo Universo vince la competizione!

Monaka e Beerus non riescono a capire e a credere a cosa sia successo. Goku è impressionato dalla forza di Monaka e il Re Galattico esprime il suo desiderio di avere guerrieri simili nella sua Pattuglia. Momento di gioia e festeggiamenti seguono la conclusione dell'evento, ma nell'Universo 6 la situazione precipita. Champa esplode di rabbia, minacciando di distruzione tutti i suoi guerrieri. Goku cerca di richiamare l'attenzione di Beerus, ma il Dio non alza un dito, affermando che quelle sono faccende strettamente collegate al Sesto Universo, quindi non di sua giurisdizione.

A salvare quella disperata situazione è un'improvvisa comparsa al centro del ring: un piccolo e curioso essere, affiancato da due imponenti guardie del corpo. Sia Beerus che Champa non trattengono lo spavento.