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| | In occasione del New York Comic Con di questo inizio Ottobre, l'Anime News Network è riuscito a incontrare e intervistare Toyotarō, matita del manga di "Dragon Ball Super". L'intervista è un'occasione per analizzare e scoprire nuovi elementi sul procedimento di creazione e sviluppo sia del manga che dell'anime di Dragon Ball Super, tenendo conto del coinvolgimento del maestro Akira Toriyama. Di fianco, qualche piccola informazione sullo stesso Toyotarō e il suo modo di rapportarsi a quest'incarico.
INTERVISTA A TOYOTAROANIME NEWS NETWORK: LEGGI L'INTERVISTA ORIGINALE- Il suo manga viene ora pubblicato anche in inglese (NDT: attualmente, ogni due settimane sul sito ufficiale della casa editrice Viz Media; dal Maggio 2017, in forma cartacea in America). Cosa si prova ad essere parte di una serie internazionalmente riconosciuta come Dragon Ball?
Toyotarō: E' incredibile lavorare su una serie così grande e nota a livello internazionale. Ha un valore per i fan di tutto il mondo, quindi avverto una grande responsabilità nel creare qualcosa che non li deluda. E' una cosa alla quale penso ogni giorno.
- Ha mai immaginato di lavorare, un giorno, per Shueisha o ad un sequel ufficiale di Dragon Ball? E' mai stato il suo obiettivo?
Toyotarō: Non proprio. Semplicemente, amavo Dragon Ball. Non mi è mai importato dove fosse pubblicato il mio lavoro. Io ho solo continuato a disegnarlo per anni!
- Sembra che lei abbia uno stretto contatto di lavoro con Akira Toriyama. Il maestro le dà le linee guida e lei apporta dei cambiamenti. Qual è l'aspetto più interessante del lavorare con lui?
Toyotarō: Ogni mese creo uno storyboard da far revisionare al maestro, così che possa darmi appunti e suggerimenti sulle modifiche da apportare. Mi dà spesso carta bianca per come cominciare una scena, però è al contempo molto severo e mi dice sempre dove ho bisogno di correggere. Quando lo fa, penso "Wow, a quanto pare non ho minimamente capito come Toriyama immagina certe cose", quindi le sue correzioni e i suoi consigli sono incredibilmente accurati e d'aiuto. E' davvero divertente avere la possibilità di vedere in prima persona come la pensa.
- Cosa l'ha sorpreso di più nel lavorare con lui?
Toyotarō: Prima di tutto, a dire il vero, mi sono sorpreso nel vedere come non avesse problemi al pensiero che una persona come me portasse avanti il suo lavoro! Poi... pensavo che Toriyama fosse un tipo più concentrato sulla storia in sé, ma a quanto pare presta più attenzione alle gag e alle scene comiche! Posso dire che ama davvero molto queste parti.
- Ci sono particolari dettagli nel suo stile che ammira e a cui fa riferimento?
Toyotarō: Sono abbastanza sicuro e pratico nel riprodurre ciò che Toriyama ha fatto con i personaggi e le loro sottigliezze, ma non ho mai provato a riprodurre robot o esseri meccanici. Ho capito che devo veramente far pratica su questi!
- Quando ha letto Dragon Ball per la prima volta?
Toyotarō: Credo sia stato alle elementari. La mia prima serie di Toriyama fu Dr. Slump e solo dopo Dragon Ball. Perciò cominciai con Dr. Slump, poi passai all'anime di Dragon Ball e solo infine arrivai al manga! Ero alle elementari, perciò non ricordo perfettamente, ma so che fin da subito ne fui ossessionato.
- Qual era il suo personaggio preferito da bambino?
Toyotarō: Goku! Ed è ancora il numero uno.
- E il personaggio migliore da disegnare?
Toyotarō: La Banda di Pilaf! Sono così piccoli e posso posizionali e inserirli dove voglio. Le loro espressioni nei momenti comici sono davvero le migliori da disegnare!
- Lei ha un po' di libertà nel proporre modifiche alle linee guida di Toriyama. Qual è il cambiamento più grande che abbia mai apportato?
Toyotarō: Fondamentalmente, non mi discosto dalla trama base che mi dà Toriyama. Se il maestro ha deciso che la trama deve andare da un punto A a un punto B, seguo fedelmente ciò che ha scritto. Posso prendermi delle libertà solo su alcuni dettagli che portano la storia tra i due punti (NDT: In breve, Toyotaro segue fedelmente la trama data da Toriyama, ma è libero di inserire delle sue idee per coprire scene non descritte dal maestro). L'Arco di Trunks di Dragon Ball Super arriverà presto negli Stati Uniti e mostra un "certo evento" scritto da Toriyama che anime e manga raccontano ciascuno a suo modo, sfruttando al meglio i punti di forza dei rispettivi media. Spero che i fan possano divertirsi nel metterli a confronto e vorrei che i lettori del manga diano particolare attenzione alle scene comiche, perché è su quelle che ho abbastanza libertà di iniziativa!
- Ci sono pressioni nel trovare il giusto equilibrio tra i nuovi personaggi e i classici preferiti dai fan?
Toyotarō: Beh, tutti abbiamo dei personaggi preferiti e questo è un affetto che difficilmente cambierà. Quindi, sì: è davvero difficile creare nuovi personaggi che possano reggere il confronto.
- Tra il lavorare sulla linee guida e sulle fasi finali della realizzazione, qual è la parte più difficile nel creare un manga?
Toyotarō: Ciò che ricevo da Toriyama sono letteralmente parole su carta, senza disegni o appunti di contorno. Per questo, quando lo leggo, devo immaginarmi alcuni dettagli per riempire gli spazi vuoti. Devo pensare al tipo di espressione dei personaggi, da che parte stanno guardando quando dicono determinate battute... Molte volte il maestro Toriyama non mi dà specifici consigli su questi dettagli di contorno, quindi finisco per pensarci su veramente a lungo, sapendo che ciò che vedranno i lettori sarà la mia interpretazione. Quanto vorrei che Toriyama fosse seduto al mio fianco per chiedergli questo genere di informazioni ogni volta che ho bisogno... ma ahimé, non posso!
- Com'è il suo rapporto con l'anime di Dragon Ball Super?
Toyotarō: Per ora, non sono particolarmente coinvolto. Forse più avanti lo sarò maggiormente, ma al momento sto effettivamente ricevendo più informazioni io dallo staff dell'anime che loro da me. L'anime è un po' più avanti rispetto il manga, ma in futuro sarò io a superarli e a dar loro indicazioni. Ad ogni modo, comunque sia, continueremo a supportarci a vicenda come abbiamo fatto finora.
- Se non fosse a lavoro su Dragon Ball Super e potesse creare una sua personale serie originale, cosa le piacerebbe scrivere?
Toyotarō: Non ho mai disegnato qualcosa di "mio"! Ho sempre fatto spinoff di Dragon Ball. Ho anche pensato a qualche storia originale, ma sono stati tutti progetti scartati quasi immediatamente.
- C'è qualche manga che l'ha ispirata?
Toyotarō: Ho avuto più ispirazione da film! La visuale di Toriyama è più vicina a quella di un film che di un manga, quindi mi piacciono quei film d'azione che si basano sul diretto scontro del Bene contro il Male. Mi piacciono anche i film Disney e Marvel. E amo la Pixar!
- E per le gag nel manga, ne avete di preferite?
Toyotarō: Nell'Arco di Trunks c'è una scena in cui l'insegnante di Trunks spiega una parte importante della storia e... e non posso andare nel dettaglio. Badate bene a quella scena! Dragon Ball Super è la prima serie inedita di Dragon Ball in 18 anni e racconta una storia posizionata alcuni anni dopo la sconfitta di Majin Bu. Nato come mezzo promozionale dell'anime, il manga di Super viene disegnato da Toyotarō (matita anche di "Dragon Ball Heroes Victory Mission" e in passato conosciuto in rete come l'autore fan made Toyble) e serializzato nel mensile V-Jump. L'anime viene trasmesso sull'emittente televisiva FujiTV al ritmo di un episodio a settimana ogni Domenica mattina in Giappone.
[ANIME NEWS NETWORK]
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- DB Chō - Super
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