Posts written by AndyHawkGamma

view post Posted: 19/8/2015, 12:17 Torneo Jaakuryu Mission - GIOCHI E INIZIATIVE

JCD48FT


Benvenuti a tutti! Finalmente possiamo dare inizio a questa iniziativa assai meditata negli ultimi mesi: un torneo con tutte le carte che sono state considerate migliori durante le votazioni degli otto Jaakuryu Mission.

Per chi volesse vederli, ecco i link del sito, giusto per farsi un'idea ;)
Jaakuryu Mission 1
Jaakuryu Mission 2
Jaakuryu Mission 3
Jaakuryu Mission 4
Jaakuryu Mission 5
Jaakuryu Mission 6
Jaakuryu Mission 7
Jaakuryu Mission 8

Di ciascuno di questi set sono state elette:
- 11 Common = carte molto semplici e prive di effetti speciali.
- 5 Rare = carte che presentano bordature dorate su certi punti.
- 3 Super Rare = carte che presentano dei cristalli sullo sfondo, in modo da donare lucentezza.
- 1 Ultra Rara = carta che presenta sia bordature dorate sia cristalli.

L'iniziativa sarà a portata degli utenti sia su questo sito sia sulla pagina Facebook del Team Saiyajin.

Le regole sono molto semplici, eccole illustrate punto per punto:
1) Le carte in totale sono 160, e saranno divise in 4 grandi categorie:
- Categoria Ultra Rare: 8 carte.
- Categoria Super Rare: 24 carte.
- Categoria Rare: 40 carte.
- Categoria Common: 88 carte.

2) Ogni settimana saranno disponibili una serie di match per una sola categoria. Finito il torneo per la prima categoria, si passerà alla seconda, e così via.

3) Ogni match vedrà scontrarsi due carte. La carta col punteggio più alto, passerà al turno successivo.

4) I match sono costituiti da un confronto fra le due carte avversarie, e il punteggio viene dato da una scala da 1 a 5 (primo decimale compreso, quindi valgono numeri come 3.7, 4.5, 2.3 ecc...) sulla base di un giudizio complessivo della carta. In parole più semplici: si danno i punteggi alle due carte mettendole a confronto sotto tutti i punti di vista.

5) I criteri di giudizio sono sostanzialmente i seguenti, e ciascun utente può disporli come meglio crede, secondo il personale ordine d'importanza:
- Fisionomia del personaggio (volto, espressione ecc..)
- Posizione del personaggio
- Disegno del personaggio (tratto, proporzioni, resa complessiva del dinamismo ecc...)
- Effetti presenti sulla carta
- Sfondo della carta

6) Ogni match va giustificato: vale anche un "mi piace di più questo di quello", purché ci sia un giudizio letterario. Niente voti secchi (solo numeri, per intenderci). Non è nemmeno necessario che scriviate un poema arzigogolato, basta anche una semplice motivazione.

7) Sono assolutamente vietate le preferenze: niente voti altissimi solo perché c'è Vegeta/Goku/Piccolo/Freezer ecc... e niente bassissimi perché c'è il minion sfigato di turno che nessuno conosce (giusto per fare un esempio). Pena: annullamento del voto di quel match.

8) Per correttezza, ogni utente dovrebbe votare tutti i match proposti in quella settimana. Chiunque non ne abbia la possibilità, può scegliere quali match votare e quali no. Ogni match, tuttavia, deve avere un discreto numero di voti.

9) Tutti i match della prima fase sono stati elaborati grazie al Random Generator: sarà lo stesso anche per le fasi successive, non c'è un ordine ben preciso. Dalla seconda fase in poi potranno scontrarsi anche carte di uno stesso set.

10) Si potrà anche votare attraverso la pagina Facebook del Team Saiyajin. Anche lì le modalità di voto rimarranno le stesse.

Detto ciò, vi aspettiamo tutti da domenica 23 agosto coi la prima fase della categoria Ultra Rare: non serve che vi iscriviate per partecipare, se siete interessati postate quando ci sono i match ;)

Buon divertimento, e che vincano le carte migliori!!! :(nonsense): :(nonsense): :(nonsense): :(nonsense): :(nonsense): :(nonsense): :(nonsense): :(nonsense):

Edited by Shiku; - 23/8/2015, 15:38
view post Posted: 18/8/2015, 18:55 Contest: Dragon Ball Heroes - BACHECA
CITAZIONE (Shiku; @ 18/8/2015, 19:53) 
Puoi aprire una discussione in Games. Appena avrò coperto il carico di lavoro (vero e del forum), aprirò una sezione dedicata ai "giochi nel forum" in cui sposterò il sondaggio e il torneo : )

Perfetto, allora domani aprirò il topic col regolamento rivisto e corretto e poi, nei giorni a venire preparerò il modello di tabella che utilizzeremo per tutte le votazioni, che posterò qui ed utilizzerò ogni volta per ogni match ;)
view post Posted: 18/8/2015, 18:54 Dragon Ball Heroes (Update thread) - GAMES
Il Grande Mago Piccolo (disegnato dall'ottimo disegnatore spigoloso) approda come antagonista principale assieme al Red Pants, Towa e Mira nella God Mission 4, prevista per i primi di settembre ;)

Altro che God Mission 3, questa sì che è una quest interessante :D

Ah, già... Trunks Xenoverse è già Super Saiyan 3...



Nuovo video con le leak del numero di ottobre di V Jump: nuove CP card con la possibilità (apparentemente) di un supporto di un altro personaggio durante un attacco, o almeno così sembra.

Edited by Shiku; - 19/8/2015, 14:50
view post Posted: 18/8/2015, 18:49 Contest: Dragon Ball Heroes - BACHECA
A questo punto direi che possiamo fare una bella cosa: localizziamo il contest esclusivamente al nostro forum e alla pagina Facebook relativa per vedere se c'è riscontro da ambedue le parti, vediamo se è una cosa fattibile ed in futuro, in vista delle votazioni delle God Mission, proponiamo nuovamente a Multiverse oppure ci cerchiamo altri affiliati.

Probabilmente ho sottovalutato un dettaglio: come ci disse Vins, non a tutti può piacere l'idea di votare delle carte, forse sono partito troppo con l'idea di fare le cose in grande, allora direi di retrocedere. Vediamo se funziona con noi e vediamo se in futuro c'è riscontro, almeno avremo una prova da mostrare. Altrimenti ci teniamo fra noi anche le votazioni successive, non è un problema ;)

Detto questo, se siete d'accordo a restringere il campo, direi che nella restante settimana possiamo aprire il topic nella sezione che mi indicherete dove posterò il regolamento, dopodiché voi potrete ufficializzarlo sulla pagina Facebook ed entro lunedì potremmo partire con la prima ondata di match (lo faccio perché solitamente la settimana prima e dopo ferragosto sono due settimane di stallo).

Che ne dite? :)
view post Posted: 17/8/2015, 17:38 Contest: Dragon Ball Heroes - BACHECA
Ragazzi... il contest è davvero in crisi, ancor prima di cominciare!

Il successore del Dragon Ball Master, ossia il Dragon Ball Omniverse si è fuso con un forum di Forum Community chiamato Dragon Ball Galaxy e non sono stato nemmeno avvisato. Quando l'ho scoperto, ho deciso di proporre l'iniziativa al Dragon Ball Galaxy, il founder mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere ma sono passate già due settimane.

Rimane il Dragon Ball Multiverse, ma non siamo certi che gli utenti del sito decidano di prendere parte.

Stavolta chiedo a voi, staff di questo forum: che ne facciamo del contest? lo localizziamo (quindi solo il nostro forum + la pagina di Facebook), proviamo a vedere se il Multiverse può partecipare, oppure cerchiamo altri affiliati (e in questo caso vorrei che mi proponeste a me dei suggerimenti)?

Vi faccio queste domande perché, in tutta schiettezza, è tipo da Aprile/Maggio che dovremmo far partire l'iniziativa, è da Giugno che ho pronti i match ma ancora non siamo riusciti a partire => 4 mesi circa sprecati!
view post Posted: 14/8/2015, 15:28 Dragon Ball Heroes (Update thread) - GAMES
CITAZIONE (Reiko_ @ 14/8/2015, 15:19) 
2ch leakka V-Jump. Gohan adulto Super Saiyan 3?

Prima o poi sarebbe successo, considerato anche che l'hanno fatto diventare Super Saiyan 3 prima nella sua forma Mirai... abbiamo già una SEC o UR candidata per GDM4: comincio ad avere paura, non vorrei che fosse un GDM3 con anziché i Kaioshin il Red Pants, Towa e Mira...
view post Posted: 4/8/2015, 18:19 Dragon Ball Heroes (Update thread) - GAMES
Il set God Mission 2, arrivatomi giusto ieri, in HD e pronto per le future votazioni ;)
Devo ammettere che è molto più bello di quanto m'aspettassi, per me è finora il set migliore della God Mission, anche perché c'è il giusto equilibrio fra le varie serie, anche se come sempre avrei fatto a meno del GT, oramai non serve a nulla, Gogeta non ha portato novità, è apparso in un set e stop.

Non credo che comprerò God Mission 3 a meno di non trovare un'offerta molto conveniente: God Mission 1 era interessante su certi aspetti, su altri meno, ma quest'ultimo set mi sa proprio di tirato, a livello di personaggi e di molte card. Peccato, mi concentrerò magari su JM4 e JM7 che mi mancano ancora, più il primo, direi.

GDM4, però, fa presagire assolutamente bene: speriamo che inizino ad eliminare GT e i soliti primi 7/8 guerrieri, attaccando all'istante con la prima serie, così ci sarà più spazio da dedicare agli altri personaggi, il che gioverebbe alla qualità delle carte (più un personaggio viene ripetuto, meno le sue carte sono d'impatto) ;)

view post Posted: 1/8/2015, 15:09 Libri: consigli, in lettura e preferiti - OFF TOPIC
Il punto di vista credo che sia la chiave di un libro: incide sullo stile, incide sulla narrazione, incide sul livello d'intrattenimento, indi per cui credo che prima ancora di domandarsi Cosa voglio raccontare? sia molto più importante chiedersi Come lo voglio raccontare? M'immedesimo in un solo personaggio? Guardo dall'alto e li muovo passo dopo passo?

Detto ciò, come appunto hai detto te, esistono moltissime tecniche di narrazione che io non ho elencato, ho messo in evidenza quelle più note.

Nessuna di esse le reputo facili da utilizzare.

Per la prima persona bisogna sempre tenere a mente che si sta vedendo la scena con gli occhi di un personaggio, indi per cui le sue emozioni e le sue azioni devono rispecchiarne il carattere. D'altra parte, può essere più semplice perché non bisogna spesso fornire un quadro complessivo della scena, ma solo gli elementi più essenziali, che aiutino il lettore a farsi un'idea di ciò che sta accadendo.
Personalmente, non l'ho mai apprezzata più di tanto come scrittore - anche se nel mio ultimo lavoro la sto affiancando su forma epistolare/diaristica - mentre come lettore dipende sempre dal tipo di narrazione, ma generalmente la apprezzo se il personaggio che racconta è fallibile, debole e fortemente immedesimabile (mi viene da portare come esempio Arturo Bandini di John Fante in Chiedi alla polvere, quello è decisamente un tipo di prima persona che mi piace particolarmente).
A proposito, di recente si tentano espedienti come quello adottato dalla scrittrice di Cinquanta Sfumature: la stessa storia riscritta con gli occhi di un altro personaggio, in questo caso del maschio. Ecco, questo è un tipo di espediente commerciale che detesto: la prima persona è unica proprio perché il personaggio che accompagnerà il lettore è quello più adatto e più efficace ad illustrare gli avvenimenti. Rivisitare lo stesso avvenimento con un altra persona non rende interessante, anzi, peggiora l'originale, perché se anche il nuovo narratore si rivela efficace, ne perde quello vecchio e così via.

Per quanto riguarda la terza persona, sia come scrittore sia come lettore, è la tecnica narrativa che più prediligo: trovo che sia molto meglio della prima persona perché chi scrive non ha limiti, cioè c'è libertà nel decidere che cosa narrare e che cosa non, su che cosa focalizzarsi e su che cosa invece accennare, e inoltre si può giocare molto più facilmente con le figure retoriche rispetto ad una prima persona.
Ci sono però delle problematiche: bisogna saper muovere la scena e bisogna sempre e comunque fornire delle indicazioni ben precise perché il lettore deve essere in grado di immaginarsi la scena, che lo si faccia in una digressione degna di Manzoni o in due/tre righe di foglio.
Trovo anche interessante procedere con un solo personaggio per tutto il libro (come ad esempio fa la Rowling nei primi libri di Harry Potter), in quanto rappresenta una via di mezzo fra una prima persona e una narrazione onnisciente: si delineano soprattutto le emozioni del protagonista e si racconta quello che prova e vede, ma si da anche una visione spazio-temporale generale, anche a livello di personaggi.

Come scrittore, pendo verso la narrazione onnisciente: mi piace muovere i personaggi e rendere il lettore partecipe della scena come "spettatore", e non tanto come personaggio agente, come fanno spesso alcuni libri in prima persona, e soprattutto anche perché mi riesce più facile utilizzare figure retoriche che non siano solo similitudini o metafore, ma ho voluto sperimentare un po' con la prima persona, e confesso di aver fatto difficoltà soprattutto da un punto di vista stilistico anziché psicologico (entrare nel personaggio, per intendersi).
Come lettore, invece, ammiro tutte le varie tecniche narrative, ma pendo sempre e comunque verso il punto di vista onnisciente, purché l'autore sappia intrattenere ed accattivare, perché risulta molto facile cadere in uno stile secco, freddo e distaccato (come è successo ne Il Signore delle Mosche di Golding).

P.S. Una cosa che non riesco a sopportare proprio sono i libri scritti al presente, perché penso che un libro sia fatto per essere raccontato, e proprio per questo calzano meglio i tempi "imperfetto" e "passato remoto" come tempi di narrazione, "presente" solo per i dialoghi fra i vari personaggi e basta. Ho provato a leggere qualche riga di Hunger Games di Suzanne Collins e non ce l'ho fatta proprio per questa questione dei tempi verbali.

P.P.S. Ci sarebbero altre tipologie da trattare, come ad esempio la narrazione su più livelli, la cornice, il cambio di narratore durante una storia ecc... tuttavia le ritengo sottocategorie delle precedenti.
view post Posted: 1/8/2015, 14:18 Libri: consigli, in lettura e preferiti - OFF TOPIC
Sollevo una nuova questione, che secondo me è comunque in tema con l'argomento dei libri, visto che il topic si propone anche per dare dei consigli: Quale narratore preferite? La prima persona, la terza persona dal punto di vista di un solo personaggio oppure quella onnisciente?

Sono tecniche narrative assolutamente diverse, ma secondo me incidono sulle preferenze: difatti a molti piace di più la prima persona, ad altri fa più comodo avere una visione d'insieme, indi per cui preferiscono quella onnisciente e così via...

Sono curioso di sentire i vostri pareri, perché il "narratore" è fondamentale sulla base del tipo di storia che si vuole raccontare, e per essere un bravo scrittore bisogna essere capaci di saper narrare... o almeno questo è quello che penso io.

Prima di rispondere alla mia domanda, tuttavia, vorrei ascoltare un po' voi ;)
view post Posted: 30/7/2015, 10:55 Dragon Ball Heroes (Update thread) - GAMES
Nuove card promozionali:



Card di Whis che uscirà col prossimo numero di Saikio Jump:


Edited by Shiku; - 19/8/2015, 14:49
view post Posted: 22/7/2015, 15:44 Dragon Ball Heroes (Update thread) - GAMES
Trailer GDM4

Questo set, oltre ad avere Super Darbula - riconoscibile da una silhouette che ricorda questa card, sarà un set principalmente incentrato su Towa, e i nemici proposti da Dragon Ball Online.
Mi sorprende che ancora Tarble e Abo e Kado non abbiano fatto la loro apparizione, sono apparsi come boss fin dal primo God Mission.

Sorpreso, oltretutto, dal fatto che domani annunceranno la quest di GDM3 coi dovuti aggiornamenti e già si conosce il prossimo set!
view post Posted: 21/7/2015, 15:17 Libri: consigli, in lettura e preferiti - OFF TOPIC
CITAZIONE (Feleset @ 21/7/2015, 15:31) 
Le descrizioni lunghe pagine e pagine non le vuole più nessun editore serio. :(hehe): Io non sono nessuno per poter dare consigli, ci mancherebbe, ma diciamo che nei miei 5 anni di frequentazione virtuale (e non) del mondo editoriale penso di aver imparato qualcosa. XD

Il discorso sarebbe lungo e complesso, ma diciamo che il cinema, la televisione, i fumetti, i videogiochi e internet hanno cambiato irrimediabilmente l'approccio dei lettori verso le storie. Poi si può fingere che non sia così e scrivere comunque imitando certi classici, ma dal punto di vista commerciale non si avrà alcun riscontro. Lo so, è un discorso un po' terra terra e poco "sentimentale", ma la narrativa di genere funziona così.
Tolkien, Manzoni e Hugo, se mandassero adesso i loro manoscritti alle case editrici, verrebbero scartati. XD

Ma secondo me da una parte è comunque un pregio perché, a meno che uno non abbia vissuto dentro una teca di vetro tutta la vita, è perfettamente in grado di costruirsi ambienti, personaggi e situazioni attraverso le sintetiche righe di una narrazione.

La bravura di uno scrittore, come appunto ho detto, è diventata quella di permettere ai lettori d'immaginarsi un quadro complessivo per mezzo di pochi elementi essenziali.

Faccio un esempio più classico: Dante Alighieri. Dell'Inferno ho letto solo una decina di canti, tuttavia ho notato come egli fosse capacissimo in poche terzine di creare un quadro convincente senza sprecarsi in pagine e pagine di lambiccate descrizioni (ad esempio gli bastano due metafore - rispettivamente una concreta e una religiosa - per lasciare impressa l'immagine dell'ottava bolgia ai lettori).
Secondo me anche oggi viene tenuto in grande considerazione, letto e apprezzato più di quanto non lo siano gli altri, proprio perché è attuale e rispecchia la concezione che si ha oggi della letteratura.

Se uno scrittore oggi dovesse scegliere il proprio modello, fra Manzoni e Dante credo che opterebbe proprio per quest'ultimo.
view post Posted: 21/7/2015, 14:18 Libri: consigli, in lettura e preferiti - OFF TOPIC
CITAZIONE (Feleset @ 21/7/2015, 13:30) 
Per quanto riguarda Tolkien, semplicemente ha passato 30 anni della sua vita a creare il suo mondo fantastico... è ovviamente considerato il maestro per eccellenza del genere fantasy, e c'è appunto un motivo. Però dico la verità, nei tempi moderni non è più conveniente per un autore passare così tanto tempo sulla costruzione di una storia, a meno che non abbia un altro lavoro con cui campare (Tolkien era un professore universitario). Da una parte può sembrare un peccato, dall'altra secondo me non è un male che ci siano anche letture più veloci e leggere, purché ovviamente siano costruite bene e abbiano personaggi interessanti. :)

Essere uno scrittore prolifero, secondo me, è un dono, cioè essere sempre costanti e rapportare la quantità alla qualità non è cosa da tutti, e secondo me Stephen King (di cui spero di cominciare a leggere qualcosa prima o poi) è l'esempio contemporaneo più lampante. Se invece guardiamo al passato, proporrei anche Agatha Christie, di cui ho letto in passato qualcosa, ma non con particolare attenzione.

Nei tempi moderni è molto più facile per gli scrittori lasciarsi andare a racconti raccolti e asciutti, piuttosto che artificiosi o arzigogolati: come ho detto in un mio precedente post, i lettori di oggi hanno internet, se qualcosa non si sa basta un tastino per trovarla, e in ogni caso il nostro bagaglio di conoscenze (anche delle cose più banali) è molto più vasto e fornito di un uomo dell'epoca di Scott o di Hugo per intenderci: se loro avevano bisogno d'immaginarsi un quadro completo della scena, noi non ne abbiamo la necessità, da qui le storie striminzite in quanto a particolari.

Non che sia assolutamente giusto, ma il fatto che gli scrittori possano sacrificare le righe è vantaggioso per due ragioni: i lettori possono godersi uno scritto non particolarmente impegnativo, un classico libro letto per il gusto di leggersi qualcosa, e al contempo gli scrittori possono guadagnarsi da vivere in tempi relativamente brevi e magari portare avanti in simultanea un progetto più ambizioso nell'attesa che una nuova idea penetri nella loro mente.

Ovviamente non è a lunghezza a fare un libro, tuttavia questa è la giustificazione più plausibile della "banalizzazione" della letteratura odierna: è il lettore che, attraverso elementi più o meno suggestivi suggeriti dall'autore, costruisce la scena come meglio se la immagina... appunto, è l'immaginazione che offre agli scrittori la possibilità di sperimentare.

E questo è il motivo per cui, secondo il mio punto di vista da scrittore in erba, è inutile lasciarsi andare a lambiccate e minuziose descrizioni di ogni singolo ambiente. Basta identificare gli elementi più distintivi ed essenziali - purché raccordati da una valida narrazione - ed è poi il lettore che completa il lavoro.

Insomma, per capirci: le descrizioni lunghe pagine e pagine, nella letteratura odierna, sono solo prove della bravura di uno scrittore, un banco di prova, per intenderci, ma non se ne sente la necessità perché è la letteratura stessa ad essersi velocizzata sotto tutti i punti di vista.
view post Posted: 20/7/2015, 19:11 Libri: consigli, in lettura e preferiti - OFF TOPIC
CITAZIONE (Feleset @ 20/7/2015, 19:45) 
- CUT -

Per mia esperienza personale di scrittore, sto cercando un perfetto binomio fra una narrazione piacevole, chiara e comprensibile con una serie di significati, piani di lettura e riflessioni.

Il mio pensiero della letteratura è vagamente manzoniano: un libro secondo me deve prima di tutto raccontare qualcosa, che sia profondo, che sia futile, prima di tutto deve far dire al lettore "ho letto di questo, quello, quest'altro...". Una storia che si propone come un'accozzaglia di situazioni slegate non è un libro.

Dopodiché un libro deve soprattutto intrattenere grazie ad uno stile che non è quello dell'accademia della crusca né tanto meno il linguaggio che si userebbe ad un raduno di crapuloni (per far capire la differenza): le parole devono essere usate al loro giusto momento, ma questo è tutto un lavoro mentale che si fa lo scrittore, mica il lettore.

In successiva, un libro deve anche far riflettere e lasciare qualcosa, ma questo non per forza. Ci sta che l'autore del libro dica la sua oppure faccia esprimere dei pensieri interessanti ai suoi personaggi, ma un libro che si rispetti non si deve proporre come "educativo": è il lettore che dalla vicenda trae le sue conclusioni, ragiona coi personaggi, alcuni se li fa amici, altri nemici... il lettore analizza, comprende e formula, il libro gli dà solo degli input su cui apprendere determinare informazioni o fare alcune riflessioni... ma a farle è il lettore.

Questo è il motivo base per cui gli studenti non sopportano le letture scolastiche. Al di là dei soliti compiti che non fanno altro che scoraggiare (occhio ai particolari, occhio a questo capitolo e palle varie), non appena leggi un libro classico della letteratura, tutto ciò che si fa in classe, sia come introduzione alla lettura sia come conclusione, è quello di mettere in luce i molteplici significati e piani di lettura che quel libro ha, che siano voluti dall'autore stesso o che siano stati inventati dai critici e proposti arrogantemente come plausibili chiavi di lettura. Il che è ridicolo: è il lettore a trovare i piani di lettura, che il critico offra delle interpretazioni ci può stare, ma oltre a quella dell'autore e del lettore individuale, non ci sono interpretazioni valide: la prima è oggettiva (vorrei vedere un autore che non sa di quello che sta scrivendo), l'altra invece soggettivissima, ma personale di chi l'ha formulata.

Detto ciò, secondo me dovrebbe cambiare la modalità con cui vengono letti i classici della letteratura: poi non stupiamoci se si sfora nel banale e i giovani non affrontano le cosiddette "letture impegnative", sono i professori che per primi scoraggiano alla lettura...
view post Posted: 20/7/2015, 18:06 Libri: consigli, in lettura e preferiti - OFF TOPIC
Molte delle mie lettore sono state forzate dalla scuola, e di per sé sono un controsenso: sto scrivendo un libro tuttavia non leggo quanto dovrei, pur sapendo che mi farebbe solo che bene. Sono molto capace a scrivere un buon testo, me lo hanno detto spesso, ma ciò che mi viene criticato (soprattutto dalla mia insegnante di lettere) è l'usare parole troppo complesse in quello che non è il loro campo semantico (quindi usare parole non sempre frequenti nel parlato nel loro significato sbagliato, per capirci).

In ogni caso, non ho nemmeno io un genere preferito, solo due non sopporto: il romantico e l'erotico. Perché? Perché tanto da farci un libro non ce li vedrei. Comprensibile un romanzo di formazione, in quanto spazia su vasti ambiti, però il romantico e l'erotico sono molto spesso accompagnamenti di una narrazione (le relazioni che nascono durante un'avventura, gli amori segreti che si scoprono durante un giallo, le allusioni al sesso presenti ovunque nella letteratura ecc...), indi per cui un libro in cui si racconta solo di una storia d'amore o un libro di solo sesso non li leggerei mai. Piuttosto, per quest'ultimo, tanto vale schiacciare un tastino su internet per trovare tutto, un libro è inutile spenderlo per questi argomenti.

E proprio per questo condanno un libro che ho letto qualche anno: Cinquanta Sfumature di Grigio. A parte lo stile elementare ed asciutto che l'autrice ha adoperato (malnato labbro!!!), è un libro pericolosissimo, che tratta con leggerezza un argomento che andrebbe preso con le pinze, ossia il sadomaso, la variante più violenta, complessa e a tratti umiliante del sesso. Fra le righe mi è sembrato che l'autrice, attraverso l'interessante personaggio di Christian Grey (che alla fine è l'unico che si salva) abbia voluto giustificare il sadomaso, il che non credo sia molto bello. Se questo è il best seller amato in tutto il mondo, devo dire che sono particolarmente basito!

Passiamo, invece, a tutte le letture scolastiche che mi sono subito, faccio un elenco, e se devo dire qualcosa, lo dico, altrimenti no:
- Fahrenheit 451: mi prometto di rileggerlo, siccome la mia prima impressione non fu positiva, anche perché poco interessato alla lettura (l'ho letto in prima superiore).
- Lo Scudo di Talos: questo mi piacque perché apprezzo le ambientazioni su cui scrive Manfredi, e il suo stile invoglia molto alla lettura e non è mai banale.
- Il Signore delle Mosche: troppo secco nello stile e troppo troppo pessimista - mi verrebbe quasi da dire nichilista - il pensiero dell'autore (e io che sono un realista/ottimista in certi casi non lo reggo). Dopo le prime righe già ti annoi perché l'autore, pervaso dal suo parere, non ti fa appassionare od invogliare a leggere quello che dovrebbe essere il resoconto di un suo esperimento fatto in classe (il che dovrebbe già per questo interessare)...
- Il cacciatore di Aquiloni: un libro che ho molto apprezzato per come viene raccontata la vicenda e come viene affrontata la psicologia del protagonista e del co-protagonista. La vicenda è matura ma si segue, peccato che sul finale mi sia scaduto un pochino - cioè quando Amir (mi pare sia o lui o Assan) ritorna nel suo paese - ho perso l'interesse.
- Ivanhoé: ci credete che questo è il romanzo che ha ispirato Manzoni a scrivere i "Promessi Sposi"? L'ho letto nella sua versione originale, e non potete immaginare quante pagine ho saltato talmente mi saliva la noia: scene descritte per intero e con una minuzia eccessiva... si vede che noi siamo abituati ad una letteratura più "immaginativa", mentre coloro che vivevano all'epoca di Scott o di Hugo avevano bisogno di fare un quadro completo della situazione, mentre a noi poche righe e ci facciamo un'idea... non c'è da immaginarsi se la letteratura dell'ultimo periodo si sia semplificata in una maniera estrema.
- Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde: letto in due giorni, un libro sintetico ma efficace, con un tema interessante e una storia che ha lasciato un segno inciso nell'immaginario collettivo. Molto bello, forse un po' troppo prolissa l'ultima parte col resoconto del dottore.
- La Metamorfosi: strano, ma non c'è da stupirsi se parliamo di Kafka. Di per sé l'ho letto e poco apprezzato, dopo che ne abbiamo discusso in classe, con la professoressa che ne ha rivelato i molteplici piani di lettura, l'ho rivalutato, ma non lo rileggerei volentieri.
- Il Barone Rampante
- La Mia Famiglia e Altri Animali: ho apprezzato gli intermezzi con la famiglia, un po' meno le parti scientifiche, per quanto siano ben scritte.
- Sostiene Pereira: altro libro molto bello e ben scritto, con uno stile semplice ma che non scade nell'elementare Bello il messaggio di fondo, ribadisce l'importanza di avere un'opinione di sostenerla, e di per sé è un messaggio molto attuale.
- Gli Occhi dell'Imperatore
- Il Ritratto di Dorian Gray: lasciando perdere un celebre "capitolo 11" (lungo, lunghissimo, noioso) è un bel libro, con o senza le aggiunte sul passato di Sybil Wane e sul fratello, una vicenda che nell'edizione originale non era prevista. Ottimi personaggi, soprattutto Wottom coi suoi aforismi e il pittore Hallward col suo "amore platonico" nei confronti di Dorian.
- Il Sentiero dei Nidi di Ragno
- Il Nome della Rosa: devo anche commentarlo? Quante pagine avrò saltato? Che Eco sia un eccellente conoscitore della lingua italiana, non lo metto assolutamente in dubbio, tuttavia è elementare che non puoi mischiare un giallo con pagine e pagine di digressioni di carattere storico! Sono due generi troppo incompatibili!

Ho poi letto un libro in inglese: Harry Potter e la Pietra Filosofale e mi sto promettendo di leggere tutti gli altri libri della saga, mi diverte trovare le differenze fra i film e il libro, visto che su certi punti, non appena leggi il libro, capisci che il film avrebbe potuto fare molto di più (soprattutto su certe scelte del primo capitolo, che francamente ho poco capito).

Devo leggere anche questi quattro libri, magari a lettura ultimata farò una piccola recensione su di essi:
- La Casa in Collina
- Chiedi alla Polvere
- Madame Bovary
- 1984
Se qualcuno vuole già prepararmi psicologicamente alla lettura di questi libri, può farlo xD

Ah, e adesso sto leggendo per diletto Notre-Dame de Paris di Victor Hugo perché amo alla follia il film Disney "Il Gobbo di Notre Dame", è secondo me uno dei capolavori della cinematografia Disney in termini di temi e psicologia dei personaggi. Se la gioca col Re Leone nell'ambito di quei film più profondi e maturi.
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