Sono online i primi risultati degli incassi del film "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei), rilasciato nei cinema di tutto il Giappone questo 31 Marzo. Stando ai dati al momento reperibili, nel suo primo fine settimana di uscita, la pellicola si è posizionata al 5° posto dei film più visti secondo il Variety, con un incasso di circa 859.460.000 ¥ (6.573.700 €).
La spinta promozionale, intanto, non si ferma. Ultimi annunci sono per la nuova linea action figure snodabili Sho-do dedicate alla forma Super Saiyan di Vegeta e al Super Saiyan God (SPOILER). Questa è la seconda figure del Dio, che si aggiunge alla da poco annunciata ottava statuetta (SPOILER) della serie World Collectable Figure.
In tema interviste, eccoci al sesto appuntamento dell'angolo di "domande e risposta" con Akira Toriyama del settimanale Weekly Shonen Jump. Pubblicati al ritmo di uno per numero (fatta eccezione per il doppio appuntamento con il 4° e 5° Q&A), questi piccolo spazi hanno rivelato diverse curiosità su BoG. Finora hanno definito elementi come la nascita della storia, il character design del Dio della Distruzione Birusu, la time line scelta e i retroscena della produzione e creazione della forma God. Il nuovo Q&A, primo angolo ad esser pubblicato dopo la release ufficiale del film, si dedica ad un argomento difficilmente gestibile per una persona schiva e riservata come il maestro: le storie d'amore.
Ci sono alcuni sviluppi romantici, cosa alquanto rara...?
La verità è che ho scritto giusto quaaaaaalche accenno di romanticismo per il film, ma appunto che saranno molto casuali (ride). Sono davvero negato con le trame romantiche. Anche se il retroscena c'è, ne rifuggo quando si parla di disegnarlo.
Prodotto dalla Shueisha, Bird Studio, Fuji TV, Toei Animation e Fox International Productions Japan, il film è canonico nella time line originale di Dragon Ball. Posizionato nel cosiddetto "decennio perduto", i dieci anni tra la fine della battaglia contro Majin Bu del capitolo 517 ed il capitolo 518 del manga, non è né spin-off né side-story, ma una storia nuova che vanta la presenza di Akira Toriyama, per la prima volta profondamente coinvolto nei lavori di produzione di un film, e di alcuni importanti nomi nel settore dell'animazione: Masahiro Hosoda (regista), Yusuke Watanabe (sceneggiatore), Tadayoshi Yamamuro (supervisore dell'animazione) e Hiroshi Kato (direttore dell'animazione).
All'uscita del film non potevamo aspettarci altro che una ricca serie di update sul film "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei), seppur più che altro 'spoiler a fiotti'. Dopo avervi illustrato le varie scene della video-review del "Sakiyomi Jan Bang!" e gli ultimi aggiornamenti a tema videogame dedicati, passiamo al settore merchandise.
Postando le immagini della guida promozionale di BoG, il blog giapponese Yoyocom69 ha svelato l'ottava action figure (IMMAGINE SPOILER) della linea "World Collectable Figure": la forma SSG. Il set, composto da 8 miniature, nelle settimane scorse aveva rivelato le miniature di Vegeta, Goku Super Saiyan 3, Mai, Shu, Pilaf, il Dio della Distruzione Birusu e Uisu.
Per quanto riguarda le traduzioni, ci affidiamo di nuovo al team inglese Kanzenshuu, che ha da poco rilasciato un nuovo pacchetto di Q&A: l'intervista della band FLOW pubblicata nella rivista "CD & DL Data", l'intervento degli ospiti presenti alla produzione anteprima del 16 Marzo (l'evento denominato "anteprima Tenkaichi"), le risposte scritte di Akira Toriyama alle domande sulla produzione del film discusse durante il programma "Mando Kobayashi" e le rivelazioni del supervisore dell'animazione Tadayoshi Yamamuro e dello sceneggiatore Yusuke Watanabe, in cui discute dell'origine dei nomi di Birusu e Uisu. Ci soffermiamo un attimo su quest'ultimo punto. Qualche giorno fa vi abbiamo offerto una panoramica sull'adattamento e la loro origine; panoramica a cui oggi dobbiamo aggiungere qualche elemento in più. "Birusu" (ビルス) si basa sulla pronuncia tedesca della parola "virus" (ビールス - bīrusu). Quando sentì il nome, però, il maestro Toriyama pensò fosse un gioco di parole per Birra (ビール), di conseguenza pensò di mantenersi su questo stile per dare il nome al suo assistente. Uisu (ウイス), infatti, è un gioco di parole per Whisky (ウイスキー). Curiosità, però, ha voluto che, nemmeno a farlo apposta, Uisu sia un nome molto simile alla pronuncia latina della parola "virus" (ウイルス - uirusu). Per quanto riguarda il loro adattamento, dagli ultimi prodotti promozionali sembrano confermate le versioni Beers e Whis.
In Giappone si respira già l'aria del '-2' e noi possiamo calmare - o peggiorare, al vostro hype la scelta - l'attesa per l'uscita del film "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei). Segnalando l'arrivo di un orologio a tema, il sito ufficiale annuncia un importante e particolare evento: una doppia intervista alla doppiatrice Masako Nozawa e lo stesso Akira Toriyama.
Trasmessa quest'oggi sull'emittente televisiva giapponese FujiTV, l'intervista è stata preceduta da un arco introduttivo che ha visto la partecipazione anche dei doppiatori Mayumi Tanaka (Crilin), Ryo Horikawa (Vegeta), Masaharu Sato (Muten) e Takeshi Kusao (Trunks). Il gruppo ha parlato dei lavori di produzione, scherzato su una clip del film che mostra un Vegeta ridotto a ballare e cantare per 'intrattenere gli ospiti', raccontato i retroscena del doppiaggio e anticipato la partecipazione di Toriyama - il maestro ha fatto sì che il suo volto non venisse mostrato - che, al fianco di Nozawa, ha parlato del film e delle rispettive esperienze con BoG.
Le segnalazioni non sono finite. Il Kanzenshuu parla di una seconda intervista, questa rivolta alla doppiatore Masako Nozawa, lo sceneggiatore Yusuke Watanabe e la band FLOW, pubblicata nel GetNavi. Di particolare attenzione è l'angolo dedicato a Watanabe, in cui lo sceneggiatore conferma l'origine dei nomi di Birusu e Uisu. "Birusu" (ビルス) si basa sulla pronuncia tedesca della parola "virus" (ビールス - bīrusu), mentre Uisu (ウイス) si basa sulla pronuncia latina della stessa parola (ウイルス - uirusu). Volendo azzardare un adattamento, potremmo vedere Birusu come "Biirus" o "Beers", se non "Beerus", mentre Uisu - come pensavamo all'inizio - potrebbe venir letto come Whis. Naturalmente, aspettiamo aggiornamenti ufficiali. Le prime traslitterazioni promozionali parlavano di Birusu come "Bills", ma è noto come le traslitterazioni, se non si trovano su volumi guida ufficiali, tendono spesso a cambiare nel corso del tempo.
Ho modificato la parola 'virus' per creare la parola 'Birusu', che poi è stata scelta ufficialmente. Probabilmente, questa è la cosa che più mi ha commosso (ride). Per inciso, è stato il signor Toriyama a chiamare così Uisu.
Prodotto dalla Shueisha, Bird Studio, Fuji TV, Toei Animation e Fox International Productions Japan, il film è canonico nella time line originale di Dragon Ball. Posizionato nel cosiddetto "decennio perduto", i dieci anni tra la fine della battaglia contro Majin Bu del capitolo 517 ed il capitolo 518 del manga, non è né spin-off né side-story, ma una storia nuova che vanta la presenza di Akira Toriyama, per la prima volta profondamente coinvolto nei lavori di produzione di un film, e di alcuni importanti nomi nel settore dell'animazione: Masahiro Hosoda (regista), Yusuke Watanabe (sceneggiatore), Tadayoshi Yamamuro (supervisore dell'animazione) e Hiroshi Kato (direttore dell'animazione).
Proseguono i brevi Q&A con Akira Toriyama pubblicati dal settimanale Weekly Shonen Jump, uno spazio di domande e risposta in cui il maestro parla di diversi aspetti del film "Dragon Ball Z: Battle of Gods". Pubblicati ad un ritmo di uno per numero, finora hanno parlato della nascita della storia, il character design del Dio della Distruzione Birusu e la time-line scelta. Il 17° numero della rivista va quest'oggi ad aggiungere ben due angoli dedicati alla figura della forma SSG. PRESENTI SPOILER.
Sul Super Saiyan God? La comparsa del 'Dio' [Super Saiyan Dio] era stata decisa sin dall'inizio della produzione. Nel film c'è una battuta che afferma "Dio è un'esagerazione..." e non nego di averlo pensato anch'io (ride). Per il design, l'ho creato pensando ai precedenti Super Saiyan, che col terzo livello erano diventati troppo appariscenti. Per questo motivo, l'ho reso il più semplice possibile.
Com'è stato partecipare alla produzione del film? E' stato divertente! Questa volta mi sono dedicato esclusivamente alla creazione della storia, quindi il tutto è diventato più piacevole, visto che il resto era nelle mani della squadra. In particolare, devo dire che la battaglia finale ha superato di gran lunga le mie aspettative!
Prodotto dalla Shueisha, Bird Studio, Fuji TV, Toei Animation e Fox International Productions Japan, il film è canonico nella time line originale di Dragon Ball. Posizionato nel cosiddetto "decennio perduto", i dieci anni tra la fine della battaglia contro Majin Bu del capitolo 517 ed il capitolo 518 del manga, non è né spin-off né side-story, ma una storia nuova che vanta la presenza di Akira Toriyama, per la prima volta profondamente coinvolto nei lavori di produzione di un film, e di alcuni importanti nomi nel settore dell'animazione: Masahiro Hosoda (regista), Yusuke Watanabe (sceneggiatore), Tadayoshi Yamamuro (supervisore dell'animazione) e Hiroshi Kato (direttore dell'animazione).
Grazie ad una serie di scansioni anteprima, vi abbiamo già parlato degli spoiler sul film "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei) rivelati dal numero di Maggio del mensile V-Jump, rilasciato questo 21 Marzo. Le informazioni al riguardo, però, non erano certo circoscritte a quelle due pagine. Prima di proseguire, vi avvisiamo che i diversi re-indirizzamenti vi porteranno a immagini che potremmo definire spoiler. Proseguite a vostra discrezione.
Partendo, come sempre, con un riepilogo del merchandise promozionale, V ha mostrato un Vegeta ballerino, il combattimento di Goku e il Dio della Distruzione Birusu, il character design del Dio (spoiler) e una speciale immagine disegnata dallo stesso Akira Toriyama: la misteriosa immagine anticipata durante la trasmissione "Shūeisha Infomercial". Sul maestro, è anche disponibile un'intervista in cui il maestro Toriyama parla della presenza degli 'Dei' nella storia di Dragon Ball (intervista disponibile in inglese grazie al team del Kanzenshuu) e un angolo dedicato all'idol Shoko Nakagawa e alla doppiatrice Masako Nozawa. Il Q&A ripete in generale i soliti interventi sulle rispettive partecipazioni al film, senza particolari risposte degne di nota. Battle of Gods è stato omaggiato anche da Naho Ooishi e Toyotaro, disegnatori delle serie "Dragon Ball SD" e "Dragon Ball Heroes: Victory Mission", con due speciali illustrazioni.
Intanto, lo store giapponese iTunes ha concesso un vero e proprio affitto dello streaming di tutti i film di Dragon Ball Z a 200 ¥, dei volumi del manga - in bianco e nero a 370 ¥ e colori a 480 ¥ -, e l'intero CD soundtrack "HERO ~ Song of Hope ~ / CHA-LA HEAD-CHA-LA" a 1500 ¥ per l'intero album e 250 ¥ per un solo brano. Nuovo spot promozionale, invece, arriva dal canale YouTube del Cinema Today. Come un duo comico, Cell e Freezer, con le voci di Norio Wakamoto e Ryusei Nakao commentano Battle of Gods.
Freezer: Il primo film in 17 anni? Cell: Un cast con tutte le star e io non ci sono? Freezer: Fufufu, Lord Freezer fa la sua comparsa Cell: !!!! Goku: Dragon Ball Z: Battle of Gods! Cell: A quanto pare, avrai una parte senza dialogo Freezer: Cosa?!
Ed eccoci al terzo appuntamento delle mini interviste di Akira Toriyama, un piccolo angolo del settimanale Weekly Shonen Jump in cui il maestro risponde ad alcune domande sul film "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei). Nelle scorse due settimane abbiamo avuto modo di conoscere il modo in cui sono nate la storia e il design del personaggio di Birusu. Quest'oggi parleremo, finalmente, della tanto discussa "time line" del film.
Perché avete scelto questo periodo?
E' che ho pensato "diamine, nell'ultimo capitolo del manga ho reso davvero tutti vecchi". Ho persino dato dei baffi a Vegeta (ride). Ho scelto questo periodo, quindi, perché è il momento in cui tutti erano ai rispettivi massimi livelli. Un paio d'anni dopo l'arco di Majin Bu e prima della nascita di Pan.
- Akira Toriyama
A quanto pare, però, Toriyama non si è dedicato solo agli aspetti generali della pellicola. Dal thread giapponese 2CH arriva una speciale immagine promozionale disegnata dal maestro, mostrata durate il "Shūeisha Infomercial": rubrica della trasmissione "Sakiyomi Jan BANG!" presentata da Mao Ichimichi - presente nella foto - che si occupa di parlare dei contenuti delle riviste targate Jump. Conferme sulla modalità di pubblicazione dell'immagine e del suo utilizzo nella promozione del film sono ancora poche.
Prodotto dalla Shueisha, Bird Studio, Fuji TV, Toei Animation e Fox International Productions Japan, il film è canonico nella time line originale di Dragon Ball. Posizionato nel cosiddetto "decennio perduto", i dieci anni tra la fine della battaglia contro Majin Bu del capitolo 517 ed il capitolo 518 del manga, non è né spin-off né side-story, ma una storia nuova che vanta la presenza di Akira Toriyama, per la prima volta profondamente coinvolto nei lavori di produzione di un film, e di alcuni importanti nomi nel settore dell'animazione: Masahiro Hosoda (regista), Yusuke Watanabe (sceneggiatore), Tadayoshi Yamamuro (supervisore dell'animazione) e Hiroshi Kato (direttore dell'animazione).
A meno un giorno dalla prima proiezione anteprima di Dragon Ball Z: Battle of Gods (La Battaglia degli Dei) in Giappone, il settimanale Weekly Shonen Jump pubblica il secondo appuntamento con la serie di interviste ad Akira Toriyama: angoli "Q&A" a cadenza settimanale. Nel suo secondo intervento, dopo aver parlato della nascita della storia di BoG, il maestro si concentra sulla figura del Dio della Distruzione Birusu e sul suo design, che alcune settimane fa aveva già confessato essergli stato ispirato dal suo cornish rex di 14 anni.
Qual è il segreto che si cela dietro il design di Birusu, il Dio della Distruzione?
Essendoci già molti Dei nel mio lavoro... (ride), ho pensato "un essere umano potrebbe esser complicato ora", così ho deciso di far di lui un gatto. Sapendo di 'parlare di divinità feline'... ho optato per un costume egiziano. In questo modo gli ho dato un'aria un po' minacciosa, quindi sono molto soddisfatto!
- Akira Toriyama
Nelle ultime settimane la promozione di Battle of Gods si è assicurata numerosi settori del merchandise tra gadget ed eventi pubblicitari a tema, tra cui la messa in onda di tutti i tredici OAV Dragon Ball Z, compresi i due speciali "Le origini del mito" e "La storia di Trunks". Il Kanzenshuu quest'oggi ci ha segnalato un secondo palinsesto promozionale a tema Dragon Ball indetto da noti siti web: Google Play, iTunes Store, Sony PlayStation Network, Bandai Channel e nicovideo. Questi cinque il 15 Marzo 2013 rilasceranno in streaming diretto tutti i 17 film d'animazione Dragon Ball (i tre della prima serie, i tredici della Z e lo speciale del 10° anniversario) in lingua giapponese.
Per il merchandise, nuovo elemento è una cover per Nintendo 3DS stilata sull'AmiAmi. La cover, applicabile a qualsiasi modello di Nintendo 3DS, mostra le pose classiche di Vegeta, Gotenks e Piccolo, dedicando uno spazio riservato al Dio della Distruzione Birusu e alla scura silhouette del "Dio". L'immagine è stata subito oggetto di discussione. Da notare sono infatti l'adattamento del nome di "Birusu" in "Bills" (adattamento finora non confermato o proposto in via ufficiale) e la stessa silhouette. Un esempio solo illustrativo o un chiaro suggerimento della forma di Goku nell'ancora misterioso "SSJ G"?
Prodotto dalla Shueisha, Bird Studio, Fuji TV, Toei Animation e Fox International Productions Japan, il film è canonico nella time line originale di Dragon Ball. Posizionato nel cosiddetto "decennio perduto", i dieci anni tra la fine della battaglia contro Majin Bu del capitolo 517 ed il capitolo 518 del manga, non è né spin-off né side-story, ma una storia nuova che vanta la presenza di Akira Toriyama, per la prima volta profondamente coinvolto nei lavori di produzione di un film, e di alcuni importanti nomi nel settore dell'animazione: Masahiro Hosoda (regista), Yusuke Watanabe (sceneggiatore), Tadayoshi Yamamuro (supervisore dell'animazione) e Hiroshi Kato (direttore dell'animazione).
Questo 4 Febbraio in Giappone sono stati rilasciati i primi tre volumi dell'edizione a colori del manga di Dragon Ball; precisamente, i tre volumi che compongono la Saga dei Saiyan. Come anticipato dalla prima review del Kanzenshuu, ciascun albo vanta una piccola sezione introduttiva che, oltre a dare un riassunto generale della "storia finora", allega una serie di sette brevi domande per volume. Tra queste, una delle poche a cui ha risposto lo stesso Akira Toriyama si è collegata al film "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei). La risposta si dilunga a parlare di un passato comune a Re Kaioh e al Dio della distruzione Birusu.
Perché il pianeta di Re Kaioh è così piccolo?
Akira Toriyama: In effetti, è stato distrutto dal Dio della distruzione!! Era così grande da avere un diametro circa 100 volte più ampio rispetto il pianeta attuale. Tralasciando le dimensioni, era del tutto simile a com'è ora, con nient'altro che erba e strade. Un giorno, Re Kaioh stava praticando il suo passatempo preferito - la corsa automobilistica - quando Birusu, il Dio della Distruzione, giunse sul suo pianeta per giocare a un videogame con lui (un gioco di corse automobilistiche). Birusu perse e, irritato, distrusse il pianeta. Kaioh prese un frammento rimasto, lo scolpì in una sfera e costruì una strada su cui poter continuare a divertirsi con la guida. Quella sfera è diventata l'attuale pianeta di Re Kaioh.
Prodotto dalla Shueisha, Bird Studio, Fuji TV, Toei Animation e Fox International Productions Japan, il film è canonico nella time line originale di Dragon Ball. Posizionato nel cosiddetto "decennio perduto", i dieci anni tra la fine della battaglia contro Majin Bu del capitolo 517 ed il capitolo 518 del manga, non è né spin-off né side-story, ma una storia nuova che vanta la presenza di Akira Toriyama, per la prima volta profondamente coinvolto nei lavori di produzione di un film, e di alcuni importanti nomi nel settore dell'animazione: Masahiro Hosoda (regista), Yusuke Watanabe (sceneggiatore), Tadayoshi Yamamuro (supervisore dell'animazione) e Hiroshi Kato (direttore dell'animazione).
Continuano le segnalazioni a tema "Dragon Ball Z: Battle of Gods" (La Battaglia degli Dei) provenienti dal numero di Aprile del mensile V-Jump da poco rilasciato; segnalazioni che quest'oggi si soffermano su un secondo commento di Akira Toriyama, espresso dopo la visione anteprima della pellicola negli studio di Tokyo questo 31 Gennaio. Il maestro ha parlato del Dio della Distruzione Birusu e della produzione della storia, esprimendo un grande entusiasmo per la qualità dell'animazione.
A quanto pare, sono passati 17 anni dall'ultimo film d'animazione di Dragon Ball! Per quanto riguarda la trasposizione animata, finora ho praticamente sempre lasciato fare [allo staff], quindi questa è la prima volta in cui mi vedo coinvolto sin dalla creazione stessa della storia. Le parole chiave "Dio della Distruzione Birusu" e "Super Saiyan God" sono state proposte dallo sceneggiatore (Yusuke Watanabe), ma ho riconosciuto che erano delle buone idee da cui partire per presentare una 'minaccia' per i personaggi principali, ormai così forti da aver raggiunto una tale potenza che non poteva essere ulteriormente superata.
Dopo aver deciso il character design di Birusu e l'ambientazione, ho cercato di pensare a una storia originale, immaginandola come se fossimo di nuovo nella serializzazione del manga [come se la serializzazione del manga fosse ancora in corso]. Il Dio della Distruzione Birusu, di cui ho disegnato il design - cosa che non faccio, di solito - è un avversario terrificante, così straordinariamente forte da surclassare i precedenti nemici. Però c'è da dire che l'evitare che le cose si facciano troppo 'pesanti' è il mio marchio. Ad ogni modo, i combattimenti nella seconda metà del film sono particolarmente travolgenti! Mi sono commosso, perché la presentazione ha superato le mie previsioni. Proprio come ci aspetta, l'animazione giapponese è superba! Chiunque si sentirà di dire allo staff che ha fatto un ottimo lavoro!! Beh, vi chiedo di godervi il primo film di Dragon Ball dopo tanto tempo!
Akira Toriyama ha vinto il "Prix Spécial 40e anniversaire du Festival" (Premio Speciale del 40° anniversario del Festival) dell' 'Angoulême International Comics Festival'. L'evento, a cadenza annuale e dedicato ai fumetti sia francesi che internazionali, ha istituito lo speciale premio per celebrare la sua 40° edizione, appoggiandosi ad una commissione di giudici che hanno analizzato l'operato dei 16 autori nominati e premiato Bernard Willem Holtrop col "Grand Prix" e il nostro maestro con questa speciale "varietà" del premio.
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