La guerra del GT

Per me la serie GT è, tra le tre, quella che ha un potenziale ENORME. Basti vedere la storia di base su cui si poggia, secondo me veramente spettacolare... Eppure ci sono stati fin troppi elementi (e non parlo solo di errori e incoerenze) che hanno portato i fan a provare un certo astio per questa serie.
Il che secondo me è un peccato, perché la serie GT avrebbe avuto tantissimo da raccontare. Il suo principale problema non era la storia di base, ma il modo in cui è stata gestita e gli elementi che l'hanno “completata”.

Parte come omaggio della prima serie con la ricerca delle sette sfere del drago, ma si presenta come un'avventura più profonda, adulta e pericolosa. Questa volta non c'è un omino desideroso di diventare re del mondo, una ragazza ed un ragazzo in cerca di un'anima gemella, ma un pianeta destinato all'esplosione. Durante il viaggio, però, si inizia a intravedere una spaccatura nella narrazione. Un amico è costretto inconsapevolmente a tradire e viene messo in gioco un collegamento, un secondo omaggio forse, alla saga Z: i saiyan.
Nella serie precedente non c'era mai stata occasione di approfondire la storia di quest'affascinante razza guerriera ed il GT prende tutti i meriti, secondo me, di aver voluto creare una saga che desse spazio al passato dei saiyan. Lo stesso Vegeta ritorna ad essere il cattivo – seppur perché soggiogato dallo stesso popolo che il Re aveva tentato di distruggere - e Goku rimane veramente solo davanti al nemico. Tutto per la vendetta degli Tsufuru che va a completare il collegamento delle prime due serie a quella GT con la presenza del super saiyan di 4° livello.
Il modo con cui è stata descritta la nuova trasformazione che, forse anche scatenata dalla rabbia e dal dolore, è nata dal simbolo della razza saiyan, l'Oozaru (dal quale prende anche l'aspetto) è la perla della serie. Non capelli lunghissimi, non scintillanti saette, ma quasi il primo Son Goku scimmia che ispirò Toriyama.

Se dopo questa prima parte della storia c'è un problema, dove lo si trova?
Secondo me nei personaggi stessi che hanno avuto ruolo.
Partiamo dall'equipaggio della navicella. Capisco a apprezzo il ritorno di Goku bambino, il rimetterlo quasi su di un piano “normale” riducendo i suoi poteri e lo schierarlo in prima linea durante i combattimenti, seppur appoggiato dai suoi compagni (cosa che succedeva anche durante la prima ricerca della sfere), ma l'omaggio al Goku bambino della prima serie si è spinto fin troppo oltre. Non posso non negare che secondo me il modo di gestire Goku bambino abbia letteralmente preso in giro il guerriero adulto intravisto seppur per poche scene nella prima puntata ed il nonno smanioso di avere un degno successore della fine dello Z. C'erano momenti in cui mi chiedevo seriamente se la trasformazione in bambino non gli avesse fatto regredire anche la mentalità : / Voglio capire il farlo tornare bambino, ma ha sempre 52 anni... (morti escluse)
Pan. Pan poteva essere veramente il nuovo Goku bambino. Era stata mostrata come una bambina guerriero. Un frugoletto di 5 anni che faceva il giro del mondo e sembrava adorasse gli allenamenti col nonno. Perché distruggere il suo personaggio facendola diventare una suocera isterica? Approfondire il lato guerriero di Pan, ma caratterizzarlo con l'essere comunque una ragazza (come per esempio il suo desiderio di avere un appuntamento decente con un ragazzo) senza atti di insopportabile isteria avrebbe messo in gioco un vero piccolo Goku al femminile, quasi il degno successore del nonno. Avrebbe potuto cominciare a mettere in gioco la nuova generazione!
Eppure, come sottolineato da voi, la serie si è basata sul Gokucentrismo e ha abbandonato i guerrieri che hanno spalleggiato Goku sin dalla prima serie.
Sono sempre stata il tipo con le ferma convinzione “non bisogna dare ascolto ai fan, ma alla volontà dell'autore”, ma bisogna tener conto della presenza di numerosissimi elementi che non si possono cancellare da una serie e l'altra, sopratutto se si parla di personaggi come Gohan, Goten e Trunks che nella serie Z erano considerati i protagonisti della saga di Cell e Majin Bu.

Ed ecco che ci andiamo a collegare con la saga del Super C-17.
Forse la saga che si poteva prospettare con la più umana, quella che voleva rimettere in gioco tutti i nemici e crearne uno nuovo che andasse a colmare una seconda lacuna di approfondimento della serie Z: i cyborg.
La storia di C-17 e C-18, il loro modo di aver vissuto due vite totalmente diverse dopo l'essersi separati alla morte di Cell ed il loro legame di fratelli distrutto dalla morte di Crilin.
Un nemico al quale, è vero, è stato Goku a infliggere il colpo finale, ma che a causarne la sconfitta è stata C-18, sua sorella. Perciò la considererei come quella più toccante a livello emotivo.
Eppure una saga molto breve.
Qui si parte col primo elemento per me sfavorevole.
Perché Goku è ancora bambino? Non si poteva farlo tornare adulto e, magari, sfruttare l'occasione per cominciare a creare un disturbo nelle sfere del drago che sarebbe collassato con la saga dei draghi malvagi? Non si poteva creare un sottile collegamento che avrebbe sfruttato la saga di Super C-17 - dato il suo essere molto breve - per appesantire quel primo colpo nelle sfere e far capire che c'era qualcosa che non andava?
Eppure Goku è rimasto bambino e i guerrieri sono rimasti dietro le quinte.
Gohan, Goten, Vegeta, Trunks, Pan e Ub (quello che Goku ha passato anni ad allenare e che lo ha ridotto in uno stato pietoso dopo il combattimento al palazzo del Supremo) dove sono? Nel loro angolo ad osservare il tutto a braccia conserte.
Mettiamoli in campo e sfruttiamo tutti i cattivoni dell'Inferno per dar spazio agli altri guerrieri! Nope.

Il Gokucentrismo continua a vigere indisturbato anche nella saga dei draghi malvagi, la vera punta di diamante della serie.
Ciò che era la base di Dragon Ball, le sfere del drago, diventa il punto di rottura, la fine dell'intera saga. Dopo essere state il punto d'appoggio e di speranza dei terrestri per tanti anni, diventano il motivo della loro distruzione. Non più le sette sfere brillanti, ma sette draghi pronti a distruggere le persone che avevano riportato in vita. I forti guerrieri vengono messi alle strette, sangue, sangue, sangue e ancora sangue per mia gioia, Vegeta lotta fino allo stremo mostrando quel lato umano che gli si era visto nella saga di Majin Bu tornando di nuovo in campo come guerriero Z, la nuova generazione entra in campo, seppur se per una minima comparsa, e Goku e Shenron abbandonano il pianeta.
Questa saga è forse quella che mi ha causato meno mugugni, seppur ci siano stati (e spesso). Ha approfondito il legame di nonno-nipote di Goku e Pan cercando finalmente di mettere bene in mostra il lato guerriero della ragazza. Ciò ha comunque causato un errore di calcolo dei guerrieri Z che hanno riposto troppe speranze in Goku decidendo solo molte puntate di seguirlo (argh, Gokucentrismo), ma si guarda comunque in senso positivo la loro presenza da quel momento in poi sul campo di battaglia.
Il finale...
Non so quanto il finale mi piaccia o non mi piaccia.
A volte penso che se le sfere fossero diventati sassi e fossero rimaste perennemente a risposo lasciando tutti, ma tutti tutti i guerrieri Z sulla Terra sarebbe stato come dire “E' finita ormai” dandogli, così, una responsabilità maggiore come protettori del pianeta. Come se Dragon Ball fosse cominciato e finito dall'utilizzo delle sfere, rendendole finalmente protagoniste della storia come la prima serie. Da qui lo speciale di Goku Gaiden avrebbe aperto una nuova storia che però non sarebbe mai stata raccontata.
Un po' come se avessero voluto dire “la storia dei guerrieri Z è conclusa, ma la nuova generazione prenderà il loro posto”.
Eppure il finale della serie è altrettanto bello. E' il solito finale tipo e misterioso di Dragon Ball che ti lascia con quel nodo nello stomaco a imprecare perché vorresti sapere come continua, ma senza possibilità che ciò accada. Alla fin fine sono stati i fan finora a dare una loro visione delle cose ed è sempre stato questo il bello di Dragon Ball. Difficilmente ho trovato altre storie che mi permettessero di fantasticare così.



E' per questo che continuo a dire che la serie GT ha una storia bellissima, ma mal gestita.
E' vedendo i vostri commenti nel ritenere ciò che è positivo e negativo a giustificare il pensiero generale dei fan, che condivido anch'io.
Poteva essere la conclusione perfetta per la saga di Dragon Ball. Quella in cui tutto si rovesciava e dove si potevano finalmente sfruttare le basi che la Z aveva messo su... e invece no.
Lo ripeterò sempre: la serie GT ha una base bellissima, una storia che se fosse stata ben gestita a livelli di narrazione, senza cadere in tutti gli errori che sono stati fatti, non sarebbe ricordata comunque erroneamente come “lo schifo di Dragon Ball”, ma come la degna conclusione della serie.
Insomma. Si parte con la ricerca delle sfere, si approfondisce il lato “mostruoso” dei saiyan, il lato umano dei cyborg e si conclude con l'unico scontro che mi abbia mai ricordato i brividi che provai da bambina leggendo la saga di Freezer.
Per me è stato un vero peccato. Una bella storia di base, ma gestita in modo grossolano, senza concentrarsi su piccoli dettagli il cui utilizzo avrebbe completato e reso nettamente migliore la storia.

Insomma, è una serie che poteva dare molto viste le basi che presenta, ma che la gestione della storia e di queste stesse idee ha rovinato e non poco il prodotto finale.