Ecco le prime anteprime di quanto abbiamo preso dall'evento. Chiediamo scusa per la qualità delle foto e dell'audio dei video, ma problemi "tecnologici" hanno ridotto il mio come l'unico cellulare a disposizione. Io non ho un buon cellulare e Giorgio Vanni correva avanti e indietro come un matto. Come scritto sulla pagina Facebook,
Vi chiediamo scusa sia per l'audio che per la qualità del video. Essere in prima fila, vicini alla casse, dotati solo di un telefonino non chissà quanto moderno e con tutta la gente attorno che, entusiasta, duettava con Vanni sono un prezzo del meraviglioso live del Cavacon. Cercheremo di sistemare qualcosa nel montaggio e avremo comunque video migliori da mostrarvi.
Inoltre, essendo il mio l'unico cellulare disponibile per un report, abbiamo preferito ridurre al minimo il consumo batteria, quindi abbiamo fotografato lo stretto indispensabile e filmato solo le cose veramente importanti o fin troppo simpatiche per mancarle. Primo set di segnalazioni, in attesa di riunire tutto in una news dedita e sistemare il materiale:
MONICA WARD:Foto live con Laura Lenghi:
http://on.fb.me/1oXB5sISaluto dal Cavacon:
http://on.fb.me/1u53K1gFoto con Laura Lenghi in doppiaggio live:
http://on.fb.me/T45873GIORGIO VANNI:Comparsa prima del live:
http://on.fb.me/1nFAyygPezzo del live:
http://on.fb.me/1n0oFjbFoto del concerto:
http://on.fb.me/1nFAC13Canzone di chiusura "What's my destiny Dragon Ball":
http://on.fb.me/1gTvgw8(se ve lo state chiedendo, la voce in "primo piano" non è di uno di noi, tranquilli)
Entrata nella sessione autografi:
http://on.fb.me/1mG3EslSaluto post concerto:
http://on.fb.me/1kfdsMPPer ritardi nel viaggio di andata abbiamo perso di poco il pannello di Monica Ward, ma l'esperienza di Giorgio Vanni possiamo descriverla nel dettaglio. Durante la sessione finale del karaoke nell'aria meeting, un gruppo di ragazzi ha cominciato a cantare What's my Destiny Dragon Ball e Vanni è comparso all'improvviso nella stanza, cominciando a cantare con loro. Naturalmente, appena ci siamo accorti della sua presenza, Giorgio è scappato via ed è salito sul palco lì vicino, dove ha cantato tre brevi pezzi di altrettante canzoni in anteprima prima di lasciare la zona promettendo di tornare poco dopo per il vero live.
Il concerto è cominciato con una buona mezz'ora di ritardo e si è protratto ben più a lungo di quanto previsto dalla scaletta, ma nessuno se n'è lamentato, anzi. Le prime file erano scatenate e hanno cantato e duettato con lui per tutto il tempo (personalmente parlando, Reiko è riuscita a baciarlo due volte sulla guancia e io - con solo una mano libera - ho avuto brofist, strette di mano e batti cinque a manetta). Tutte e tre le sigle di Dragon Ball sono state un boato di urla e stonate da parte del pubblico e ri-arrangiamenti da parte di Giorgio Vanni, ma in compenso era una vera scarica di adrenalina e hype.
Tra una canzone e l'altra, Vanni faceva diverse battute e invogliava il pubblico a divertirsi con lui. Menzione speciale va per le sessioni in cui suonava la batteria facendo cantare senza musica noi lì presenti, il tentativo di parlare napoletano e il siparietto con due bambini vestiti da Batman e Superman che immaginava fossero due pesti per i genitori, perché il primo dormiva con la testa all'ingiù e l'altro distruggeva casa con la sua forza. Prima di concludere il live, ha dedicato un momento all'album SuperHits: il meglio del meglio del meglio, pubblicizzando la sua uscita nei negozi e ricordando che le copie di Time Machine erano ormai concluse. "Accattatevi SuperHits che Time Machine è finito", in poche parole.
Sessione di autografi cominciata, Giorgio Vanni si è dedicato a firme, foto e dediche. Reiko ha ottenuto un altro bacio e io una dedica personale, oltre una per il TS (ho dovuto scrivere il nome sul foglio data la calca di gente, il poco tempo a disposizione e... diciamocelo, chi te lo sa scrivere un attimo "Team Saiyajin" in mezzo a tutto quel casino? Sta di fatto che ha commentato con entusiasmo la nostra esistenza).