Avete richiesto la mia presenza, e dunque eccomi qui.
Cercherò di essere il più breve possibile, ma vi dico già che sarà dura.
Dunque, c'è una cosa che ho sempre trovato strana: chi afferma che DB dovesse finire con Freezer, proprio come chi ha aperto questo topic, nel 99% dei casi argomenta la sua opinione senza tirare in ballo minimamente la prima serie. In pratica sostiene che la storia sarebbe dovuta finire con Freezer perché è una saga (per lui) migliore delle due successive, ma sembra quasi che Dragon Ball sia cominciato con la serie Z, e che tutto quello che c'è stato prima non conti. °_°
Ecco, cerchiamo invece di partire dal principio. Tutti conoscono gli errori delle saghe di Bu e di Cell, e questo perché nei forum sono stati sviscerati dalla prima all'ultima scena. Operazioni di questo tipo, però, stranamente non sono mai state fatte sulle primissime saghe, come se tutto sommato non avesse importanza considerarle o, ancora peggio, si desse per scontato che fossero perfette. E invece mi dispiace dirlo, ma il primo Dragon Ball ha cose tipo:
- Bulma e tutti gli altri che si scandalizzano vedendo che Goku ha una coda vera... in un mondo con un maiale che parla, un gatto che vola, una sirena, un bambino senza naso e un cane come re, che però non scandalizzano nessuno;
- Goku che parte dopo 8 mesi per cercare le sfere del drago (fine del primo Tenkaichi a cui partecipa), che dovrebbero essere ancora sassi. Non solo questo crea un'incongruenza di per sé, ma sballa tutte le età dei personaggi, visto che Goku continua a dire di avere 12 anni (come all'inizio), ma se poi cerca le sfere dovrebbe avere un anno in più... e insomma, non si capisce se si debba considerare passato un anno o 8 mesi. E parliamo di una cosa che avviene all'inizio del manga, forse al quarto o quinto volume, quando ancora non c'erano tanti personaggi e avvenimenti da tenere in conto. Ci si scandalizza tanto, nella saga di Bu, quando Bulma dice che il dragon radar non può essere ricostruito; peccato che lì Toriyama avesse oltre 30 manga in più da tenere in considerazione rispetto all'errore di Goku bambino che cerca le sfere, dunque quest'ultimo è da considerarsi ben più grave;
- la luna piena e la coda di Goku sono gestiti abbastanza casualmente a seconda delle esigenze della trama: possibile che negli otto mesi dalla fine della saga di Pilaf non ci sia mai stata la luna piena? Come mai la coda di Goku ricresce dopo così tanto tempo?
Ora, dove voglio arrivare con questo? Non certo a dire che la prima serie è brutta, ma esattamente il contrario: Dragon Ball è bello
nonostante queste incongruenze, che non sono incongruenze dovute all'aver continuato dopo Freezer, ma sono caratteristiche del manga che ci sono
sempre state. Sicuramente viene più facile analizzare le ultime cose, un po' perché hanno avuto più successo e un po' perché partire dalla fine viene bene, ma io credo che ci vorrebbe un po' di onestà in questo senso e ammettere che prendere di mira un arco temporale a caso non porta a una valutazione oggettiva dell'intera opera (ammesso che l'oggettività esista).
Altra cosa: le persone che valutano DBZ positivamente solo fino a Freezer, quasi sempre sono fissate con i livelli di forza, o al massimo con le incongruenze e le forzature in generale. Ora, io da una parte sono sicuramente d'accordo nel dire che la qualità di una storia va valutata
anche in base a quello, ma dall'altra per quel che mi riguarda non si può assolutamente considerare "i numeri" come gli unici strumenti corretti per stabilire quanto funziona una trama. Qui sicuramente entra in gioco la mia passione per la scrittura, comunque ci sono tante altre cose da tirare in ballo, come per esempio:
- il ritmo;
- i personaggi;
- lo spirito e il tono della narrazione;
- l'organizzazione e le scelte della trama.
Ecco, su quest'ultimo punto in particolare vorrei essere chiara: non basta la mancanza di incongruenze a creare una bella storia, ma bisogna vedere se le scelte fatte, anche quando coerenti, sono effettivamente belle idee o no. Una saga che parla di Goku che si allena da Re Kaioh 24 ore su 24 è una saga coerente a livello narrativo e che non sballa nessun livello di forza, eppure sarebbe una noia mortale. Almeno qui mi seguite, spero.
Detto questo, la saga dei saiyan-Freezer (che io ho sempre considerato una sola) ha sicuramente dalla sua un ottimo ritmo e un'ottima organizzazione, ma a mio avviso non è senza difetti. Per quanto riguarda i personaggi, per esempio, trovo assolutamente ingiustificato che nel manga sparisca Lunch senza alcuna motivazione logica. Questo secondo me a livello di sceneggiatura è da considerarsi un errore: capisco che un personaggio minore possa passare in secondo piano, come Olong e Pual, ma qui parliamo di una ragazza che
svanisce, per poi non riapparire
mai più (nell'anime è un filler). Questo è un errore anche delle saghe successive, ma parte con l'arrivo di Radish, quindi dal tanto adorato arco di saiyan e Freezer.
Un'altra scelta che non mi è piaciuta è vedere Goku che di colpo su Namecc diventa un essere onnipotente capace di leggere la mente.
Quella parte secondo me non ha molto senso: è un potere che spunta dal nulla, che non ha particolare utilità in quella situazione (Crilin avrebbe potuto raccontargli tutto) e che sparisce per sempre, visto che non verrà mai più utilizzato. Non so, forse Toriyama si è reso conto di aver esagerato e ha fatto un passo indietro.
Facendo invece un confronto tra il primo Dragon Ball e le saghe di Cell/Bu, devo dire che gli ultimi archi narrativi sono organizzati molto meglio in alcune cose (a esclusione della saga di Pilaf, che è forse la migliore in questo senso).
Per esempio, nella saga del Red Ribbon a un certo punto viene presentata Violet, un personaggio che in seguito non riappare più e non fa assolutamente nulla (nel manga). Questo è un errore abbastanza grosso della narrazione, perché non ha senso far apparire un personaggio che poi non serve. E potrei citare altre parti, ma poi mi dilungherei troppo.
Torno quindi alla saga di Freezer e alla questione del topic:
Dragon Ball sarebbe davvero potuto finire così?Io non ne sono molto convinta. Intanto perché, come poi spiegherò meglio, non riesco proprio a concepire l'idea di una fine drammatica con Goku morto per sempre. Nella saga di Cell ha già più senso, perché il tutto viene trattato in modo un po' umoristico, e Goku in pratica rimane a divertirsi nell'aldilà, ma proviamo per un attimo a considerare un finale con un serio sacrificio. Quando prima ho parlato di "spirito e tono della narrazione", mi riferivo proprio a questo: ogni storia viene raccontata in un certo modo, e secondo me, per quanto si evolva, non deve oltrepassare un certo
limite.
Dragon Ball nasce come parodia comica di una leggenda cinese. Poi diventa
anche un manga di combattimenti, ma rimane lo sfondo comico rivolto ai lettori giovani e giovanissimi. Un finale con la morte tragica del protagonista, in questo contesto, mi sembra completamente fuori luogo. In un altro tipo di manga ci sarebbe stato, ma per me in Dragon Ball no.
L'altra cosa che non mi convince è l'evoluzione dei personaggi. In una storia ben fatta, di solito tutti i personaggi principali dovrebbero avere una crescita, o altrimenti morire per sempre. Ebbene, se la serie fosse finita con Freezer, avremmo avuto probabilmente Vegeta morto per sempre (e questo ci poteva stare, anche se è davvero uno spreco far sparire un personaggio così amato), ma tutti gli altri? A parte Goku, che è diventato super saiyan e dunque una leggenda, gli altri personaggi principali secondo me avrebbero avuto un finale troppo aperto:
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Piccolo. Durante la saga di Freezer gli viene detto che unendosi a Dio sarebbe diventato molto più forte. Se la storia fosse finita così, questo pezzo sarebbe rimasto completamente in sospeso, e non avremmo avuto alcuna prova del suo definitivo cambiamento;
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Gohan. Nella saga di Freezer resta bambino, per cui non si capisce che ruolo avrà in futuro, se preferirà studiare o combattere, se sarà il degno erede di Goku, ecc;
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Bulma. La protagonista femminile della serie rimane senza una vera e propria evoluzione. Nella saga di Freezer ha ancora alti e bassi infiniti con Yamcha, si prende ancora cotte a prima vista per uomini carini a caso (vedi Zarbon) e sembra che sia ancora il padre a gestire principalmente la Capsule Corporation;
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Crilin. Quando si scopre che Goku ha un figlio, sembra depresso perché anche lui vorrebbe sposarsi. Ma in questa saga anche lui resta senza una vera realizzazione personale, anche se sicuramente ne esce potenziato dal punto di vista combattivo.
Se ci pensate un attimo, nelle saghe di Cell e di Majin Bu tutti questi personaggi riescono ad avere la loro crescita personale, e a ciò ovviamente va aggiunto Vegeta, tornato in vita. L'unico personaggio che peggiora in negativo è Yamcha, ma è un prezzo che si può pagare per vedere l'evoluzione dei protagonisti principali.
Concludo con un paio di riflessioni sulla saga di Bu. Per quando sia poco amata da alcuni, è secondo me la saga più "toriyamesca" di Dragon Ball Z, quella che a livello di spirito e tono si avvicina di più ai primi manga. Il nemico principale nel suo essere tragicomico riesce perfettamente nel suo intento di intrattenere. Dite che non è meglio di Freezer? Posso essere d'accordo, ma di sicuro non è meno originale, come mi sembra venga fatto passare: tra un mostro di pura malvagità creato da un potente mago e un tiranno malvagio "perché sì" che vuole dominare tutto il mondo conosciuto, davvero stiamo a guardare l'originalità?
Sono entrambi cliché nelle storie fantasy, non è che ce ne sia uno più originale dell'altro. XD Eppure io non trovo così strano che l'autore abbia voluto finire la sua storia con un essere cattivo e completamente folle nella sua cattiveria: in un certo senso rappresenta lo stadio finale, la pura malvagità da sconfiggere.
Infine, vorrei spendere un pensiero per Mister Satan, che è probabilmente il motivo principale per rivalutare la saga di Majin Bu: Mister Satan è uno dei personaggi migliori di Dragon Ball, oltre a essere quasi sicuramente uno dei preferiti di Toriyama; lui è antieroe ed eroe allo stesso tempo, uno che per la prima volta nella storia di Dragon Ball avrebbe potuto rendere innocuo il nemico principale semplicemente convincendolo a non uccidere. E meno male che c'è chi dice che dopo Freezer tutto si basa su potenza e trasformazini.
Qui invece abbiamo forse per la prima volta nel manga una vicenda che si complica non perché appare un altro mostro cattivo, ma perché c'è un essere umano che, con la scusa di Majin Bu, si mette a uccidere innocenti. Quella parte è davvero molto particolare, fa riflettere sul fatto che, pur con tutti i mostri terribili affrontati, la vera malvagità può celarsi anche nell'animo del più comune essere umano.
Ecco, questo è a grandi linee il mio pensiero. Non ho mai notato un vero calo nel corso del manga, ma una storia che fin da subito veniva inventata di volta in volta, senza un progetto alle spalle, e che quindi va presa per quello che è: divertimento e umorismo, che sono le cose a cui Toriyama tiene di più.
Poi ognuno può preferire una parte in particolare e apprezzarne di meno un'altra, ma per me l'opera nella sua completezza ha un suo senso di esistere.