Anato (アナト)
Kaiohshin dell'Universo 1. Doppiatore: Yūsei Oda

Ea (エア)
Kaiohshin dell'Universo 3. Doppiatore: Makoto Naruse

Kuru (クル)
Kaiohshin dell'Universo 4. Doppiatrore: Tomomichi Nishimura

Oguma (オグマ)
Kaiohshin dell'Universo 5. Doppiatore: Megumi Urawa

Iru (イル)
Kaiohshin dell'Universo 8. Doppiatore: ??

Agu (アグ)
Kaiohshin dell'Universo 12. Doppiatore: Yasuhiro Takato

Trama base: spoiler presenti

La notizia della distruzione degli Universi perdenti al Torneo del Potere ha, come previsto, sconvolto le divinità. Dal ring dove sta per svolgersi il combattimento finale dell'Incontro Zen Dimostrativo, Bergamo, il più grande dei tre fratelli del Trio de Danger dell'Universo 9, approfitta del panico generale e gioca la sua carta. Rivolgendosi agli spettatori e agli stessi Zen'oh, pone loro un fervente monologo: l'Universo 9 sarà anche l'ultimo nella "lista di giudizio", ma Goku - l'Universo 7 - si trova perfino al di sotto di loro, poiché col suo folle desiderio di combattere ha messo in pericolo tutte le loro vite ("E' lui il vero nemico degli Universi!"). Pur di dimostrare il valore dell'Universo 9 e combattere tale follia, Bergamo conclude con una proposta agli Zen'oh: se vincerà il combattimento, la regola per cui gli universi sconfitti verranno distrutti dovrà essere abolita. Sorprendentemente, gli Zen'oh accettano. Tuttavia, se Goku dovesse tirarsi indietro e cercare volontariamente la sconfitta, tutti gli Universi verranno distrutti in quel preciso momento. Un compromesso per cui entrambe le parti non potranno né vincere e né perdere, ma solo lottare al massimo della loro forza.
Dagli spalti, gli Universi ponderano ancora le parole di Bergamo, esprimendo dubbi e dure parole verso Goku, chiedendosi perché un mortale abbia una tale confidenza con i Re e perché gli stessi lo lascino fare. La discussione sfocia quasi subito in un battibecco verso i rispettivi posizionamenti nella classifica degli Zen'oh, causando un litigio generale. Nel frattempo, sullo spalto dell'Universo 11, il Kaiohshin Kai si rivolge a Toppo, il misterioso guerriero coperto da un mantello, chiedendo un suo parere su Goku. L'enorme figura ha pensieri contrastanti, che potrà confermare solo vedendolo in azione sul ring.

Il terzo e conclusivo match "Zen" ha inizio. Bergamo mette subito in gioco la sua capacità: è capace di assorbire gli attacchi nemici, convertendoli in energia per se stesso e raddoppiando la loro portata. Più colpi riceve da Goku, più il corpo di Bergamo si ingigantisce, aumentando esponenzialmente la sua forza. Emozionato per aver trovato un avversario con un'abilità così rara, Goku non si tira indietro e, anzi, comincia a infierire sul corpo di Bergamo, affinché possa diventare sempre più grande e forte. Ormai gigante, Bergamo gongola della forza che sta sviluppando, mentre Goku freme all'idea di star plasmando da sé un degno avversario... e ogni degno avversario merita una degna conclusione. Sotto lo sguardo ammirato e sconcertato dell'Universo 9, Goku raggiunge la forma Super Saiyan Blu e lo potenzia con il Kaio-Ken, preparandosi a lanciare una devastante Kamehameha. Bergamo prova a resistere con il suo "Wolfgang Penetrator", ma la vittoria del Saiyan è scontata. Tornato al suo stadio normale, Bergamo è sconfitto.
Gli Zen'oh sono entusiasti del combattimento e dello spettacolo offerto da Goku. Come gli hanno chiesto, non si è tirato indietro. Dal canto suo, Goku è deluso: Bergamo l'ha affrontato usando la forza avversaria, non la sua. Non vede l'ora di incontrarlo di nuovo al Torneo del Potere, questa volta per combattere con le proprie forze. L'ira di Bergamo si sfoga in parole di accusa: l'Universo 7 sarà il principale bersaglio di tutti gli Universi! Sarà solo questione di tempo prima che abbia la punizione che merita. Le urla sono però per Goku un incentivo a dare il meglio di sé. Rivolgendosi al pubblico, sfida tutti gli Universi a farsi avanti.

Approfittando dell'atmosfera di contesa creatasi, il Gran Sacerdote prende la parola e presenta il Torneo del Potere. La competizione si terrà nel Mondo del Nulla, un mondo in cui non esistono né lo spazio né il tempo. I guerrieri scelti si riuniranno su di un'Arena appositamente creata e dovranno sfidarsi rispettando specifiche regole: se un contendente finisce fuori dal ring, è sconfitto; se un contendente finisce ko sul ring, dovrà essere trascinato fuori dall'area di combattimento; la tecnica del volo non funziona nel Mondo del Nulla, quindi non si potrà usare per tornare in campo in caso di possibile fuori dal ring; non è consentito l'uso di armi, a meno che non si tratti di abilità; è vietato uccidere gli avversari. L'evento si svilupperà in un unico turno: una Battle Royal con tutti gli 80 guerrieri. La sfida avrà un tempo determinato: alla conclusione dei 48 minuti concessi, l'Universo con più guerrieri ancora in campo verrà decretato vincitore. La strategia e il lavoro di squadra saranno quindi vitali per ottenere la vittoria.

Con le regole basilari così descritte, l'Incontro Zen Dimostrativo sembra aver fine. Tuttavia, c'è un'unica opposizione. Toppo, il guerriero dell'Universo 11, sopraggiunge sul ring per sfidare Goku. Lui è il leader dei Pride Trooper, i guerrieri della giustizia. Se Goku è davvero malvagio come credono, non avrà speranza di sopravvivere contro di lui. Nonostante l'improvvisa scena, Goku non si tira indietro. La sfida con Bergamo non l'ha soddisfatto e l'accusa di malvagità da parte di Toppo lo intriga.